Nessuno, fino a questo momento, si è mai avvicinato ai 35 milioni più bonus che il Toro ha stabilito come richiesta iniziale per cedere Samuele Ricci. Una cifra sicuramente importante, forse nemmeno così eccessiva in un mercato in cui Rovella ha una clausola da 55 milioni. Lasciando da parte i discorsi sulla valutazione, il Toro si sta trovando in una situazione complicata: Ricci è di fatto sul mercato, desideroso di misurarsi con palcoscenici più ambiziosi, ma nessuno è disposto ad avvicinarsi alle richieste granata.

IL TEMA
Ricci, il brutto finale costa caro al Toro: ora i granata rischiano di svenderlo
Ricci svenduto? Obiettivo evitare un Bremer bis
—Pur di non rischiare di rivivere quanto accaduto nell’estate del 2022, quando Bremer partì per il ritiro pur sapendo che sarebbe stato ceduto, i granata sembrerebbero disposti ad abbassare le pretese. E così Ricci potrebbe accasarsi al Milan, squadra che non farà le coppe ma che ha messo nel mirino il centrocampista già dal mercato di gennaio. Sicuramente ha pagato il brutto finale di stagione del Toro, Ricci compreso: negli ultimi mesi l’ex Empoli non ha affatto brillato, non riuscendo dunque a mettersi in mostra. E così i rossoneri potrebbero approfittarne per strapparlo a prezzo di saldo, per una cifra vicina ai 25 milioni di euro. Una soluzione che penalizzerebbe le casse granata, ma eviterebbe di bloccare il mercato e risparmierebbe al giocatore l’obbligo di dover iniziare la nuova stagione con le valigie in mano
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