I granata ritroveranno l'ex Milan, protagonista in Piemonte nel corso della prima stagione di Ivan Juric all'ombra della Mole
Il Bologna non ha ancora vinto in Champions League, ma ha sempre tenuto testo anche ad avversarie ben più quotate. I rossoblù sono a ridosso delle big in campionato e la buona notizia è il ritorno di Ferguson. Lo scozzese l'anno scorso si è rivelato un ottimo centrocampista e quest'anno potrebbe dare una mano importante ai felsinei, dopo il ritorno dal lungo infortunio dopo la lesione del legamento crociato. Italiano ha dimostrato di saper guidare al meglio la squadra, che, nonostante qualche rete subita di troppo, è sempre riuscita a giocare un buon calcio.
Ferguson, Freuler, Pobega: Italiano si gode i suoi controcampisti
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Dopo 15 partite disputate, il Bologna ha conquistato infatti 25 punti, frutto di 6 vittorie, 7 pareggi e appena 2 sconfitte. Nella passata annata, quella che si concluse con la trionfale ed inaspettata qualificazione alla prima Champions League della storia della società emiliana, in virtù del quinto posto finale, i punti raccolti a questo punto del campionato erano esattamente gli stessi. E quest'anno non ci sono più uomini del calibro di Calafiori, Saelemaekers e Zirkzee. Ma il Bologna corre e sembra una squadra abituata a vincere. Spesso non ha paura delle partite bloccate e continua a giocare. Il merito è anche di un centrocampo di livello che riesce a dare ampiezza alla manovra. Gli emiliani giocano sulle fasce e gli interni del reparto accompagnano l'azione. Pobega è cresciuto e sa fare bene la doppia fase, Freuler è tornato ai livelli dell'Atalanta e si inserisce continuamente.