E ORA? Cosa significa? Semplicemente che nella settimana che ci conduce alla ripartenza della Serie A Gabriele Gravina e la Figc devono sobbarcarsi una doccia fredda non preventivabile fino a qualche ora fa. La proposta della Federcalcio è stata valutata e considerata positivamente, ma viene ritenuta "non compatibile con il decreto legge del 16 maggio attualmente in vigore. Insomma bisogna cambiare la legge anche se il Cts considera ricevibili dal punto di vista medico-scientifico "in virtù dell'attuale evoluzione epidemica favorevole, la proposta di effettuare test per la ricerca dell'RNA virale il giorno della successiva gara programmata per tutto il gruppo squadra". In altre parole, c'è un via libera medico-scientifico per la procedura che dovrebbe consentire alle squadre di giocare la partita "dopo aver verificato la negatività di tutti gli altri membri del gruppo", ma c'è l'ostacolo del decreto legge che deve essere cambiato. Quindi la palla passa al governo.
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