La finestra sulla A, commento alla 24^ giornata di campionato

La 24^ giornata si è conclusa. Un turno caratterizzato dal rinvio di Torino-Sassuolo a causa dei numerosi casi di Covid nei granata. L'Inter continua la sua marcia da capolista, il Milan vince lo scontro diretto contro la Roma, la Juventus si ferma ancora, mentre in fondo alla classifica torna a vincere il Cagliari.

Si delineano sempre di più le gerarchie nella parte alta della classifica. L'Inter vince ancora, battendo 3-0 il Genoa a San Siro, e mantiene il suo status di capolista. La squadra di Antonio Conte sembra aver trovato definitivamente la consapevolezza nei propri mezzi. In particolare i nerazzurri hanno ritrovato quella solidità difensiva che li aveva traditi ad inizio campionato. Nelle ultime sette partite un solo gol subito, a fronte di 17 fatti, un ruolino da grande squadra che ha bene in mente quale sia il suo obiettivo. Da evidenziare che in queste sette partite l'Inter ha incontrato la Lazio reduce da sei vittorie, il Milan secondo in classifica e il Genoa, che proprio dopo i nerazzurri erano la squadra con il miglior rendimento nelle ultime cinque giornate. Segno che in questo momento la squadra di Conte continua a dimostrarsi la favorita al titolo.

Alle spalle rimane il Milan, che vince un importantissimo scontro diretto per la Champions League contro la Roma all'Olimpico. I rossoneri così rimangono a -4 dall'Inter prima, e allungano a +8 proprio sulla Roma al quinto posto. Il campionato è ancora lungo ma potrebbe essere una prima spallata alla corsa Champions, obiettivo primario dei rossoneri. Per i giallorossi invece l'ennesima occasione fallita e l'ennesimo flop contro le dirette rivali. La squadra di Fonseca ha raccolto solo 3 punti su 24 contro le cosiddette big del nostro campionato. Diventa sempre più evidente quindi il problema della Roma nell'approcciare soprattutto mentalmente queste partite, decisive per un piazzamento Champions ora sempre più lontano.

Si allontana dal primo posto anche la Juventus, fermata 1-1 al Bentegodi dall'Hellas Verona. La squadra di Pirlo continua ad avere un rendimento non all'altezza delle aspettative, e ora dista 10 punti dall'Inter, seppur con una partita in meno. Da ora in poi sono quindi proibiti passi falsi se vogliono sperare di tornare in corsa per obiettivi importanti. Pari ai bianconeri c'è ora l'Atalanta, vincente 0-2 a Genova con la Sampdoria e nuovamente rilanciata in zona Champions. Si allontana invece la Lazio, che per l'ennesima volta patisce il doppio turno Europa-campionato e cade malamente a Bologna. I biancocelesti sono sembrati lontanissimi da quelli visti fino a due settimane fa, soprattutto mentalmente dopo la batosta subita in coppa per mano del Bayern.

Movimento anche in fondo alla classifica, dove il Cagliari torna a vincere dopo tre mesi alla prima con il nuovo allenatore. I sardi accorciano temporaneamente in classifica in attesa che il Torino recuperi il match rinviato contro il Sassuolo. La squadra di Semplici vince uno scontro diretto fondamentale contro il Crotone, che rimane ultimo in classifica e che adesso inizia davvero a vedere sempre più vicino lo spettro della Serie B. La salvezza infatti dista 8 punti, ma soprattutto la squadra sembra quasi aver mollato, vedremo se il cambio di allenatore annunciato ieri servirà a qualcosa. Rimane disastroso anche il cammino del Parma, che va in vantaggio 0-2 a La Spezia ma si fa rimontare fino al 2-2, rimanendo al penultimo posto in classifica e a 5 punti dal Torino e 10 proprio dai liguri.

La corsa salvezza però potrebbe essere influenzata anche da quanto sta accadendo ora al Torino. Ad oggi infatti i granata hanno ancora 8 positivi ed è difficile pensare di poterla vedere in campo domani a Roma, considerando che l'esito dei tamponi non arriverà prima di domattina. L'ipotesi è quella di spostare la partita a mercoledì, ma i granata non si allenano in gruppo ormai da una settimana, di conseguenza con quale spirito potranno andare a giocare a Roma? A tal proposito la chiosa finale è per le brutte parole di Simone Inzaghi a fine partita sabato. Affermare che in settimana affronterebbero una squadra riposata, è un'affermazione grave. Inoltre dispiace ed è un peccato che nessuno in quel momento dell'intervista glielo abbia fatto notare. La libertà di opinione è sempre sacra, ma in un periodo storico del genere certe affermazioni vanno oltre la decenza, e sabato è stata persa un'occasione per mostrare stile e rispetto.