Il Messina infatti torna da Cagliari con due gol al passivo e qualche occasione da gol su cui recriminare, anche se i sardi hanno condotto la partita per larghi tratti; le altre due più serie candidate per la B, Parma e Ascoli perdono entrambe in trasferta sconfitte rispettivamente dall’Inter e dall’Empoli. I nerazzurri hanno nicchiato tutto il primo tempo prima di esibire un eurogol di Maxwell mentre i toscani hanno dimenticato la goleada subita dalla Lazio piegando l’Ascoli rimasto in partita solo un tempo.
A Verona pari impreziosito dal capolavoro di Quagliarella da quasi metà campo, degno del miglior Maradona, mentre a Bergamo gol ed emozioni con la Fiorentina degli ex Montolivo, Pazzini e Prandelli in vantaggio di due gol ma incapace di chiudere la partita, che l’Atalanta ha pareggiato con un buon secondo tempo.
Il debutto di Orsi sulla panchina del Livorno ha dato la sveglia a Lucarelli (autore di una tripletta) e compagni, che con una buona prestazione hanno rimontato il vantaggio del Catania per poi dilagare; i siciliani non riescono più a rialzarsi dopo i tragici fatti di due mesi fa e hanno dissipato l’ottimo girone di andata attestandosi poco sopra la zona salvezza.
Il posticipo ci ha regalato la settima vittoria consecutiva di una Lazio sorprendente sempre più terza forza del torneo, ha passeggiato a Udine con gioco e gol decisamente superiori all’Udinese che ha mostrato fragilità difensiva e poco filtro a centrocampo; Malesani dovrà lavorare ancora molto per dare continuità di risultati ad una squadra che alterna ottime prestazioni a esibizioni imbarazzanti.
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