Torna la serie A dopo la sosta per gli impegni delle nazionali che hanno visto gli azzurri balbettare contro formazioni non irresistibili, nulla di nuovo in testa dove il terzetto ha vinto senza sudare troppo, solo i bianconeri hanno dovuto...
Torna la serie A dopo la sosta per gli impegni delle nazionali che hanno visto gli azzurri balbettare contro formazioni non irresistibili, nulla di nuovo in testa dove il terzetto ha vinto senza sudare troppo, solo i bianconeri hanno dovuto recuperare contro il Genoa che dopo il vantaggio ha sciupato diverse occasioni per allungare.
Il Napoli piega il Parma con un Pandev strepitoso e il primo gol del gioiellino Insigne, che Mazzarri sta cercando di inserire negli schemi gradualmente facendolo partire dalla panchina; all’ora di pranzo la Lazio vince a Verona grazie al “ragazzino” Klose e alla ritrovata vena del profeta Hernanes, che oltre al gol ha guidato la manovra biancazzurra.
Nell’anticipo serale del sabato il povero diavolo ha il mal di casa, dove dopo la Sampdoria prende tre punti anche l’Atalanta, Colantuono imposta una partita ordinata di contenimento con contropiedi veloci affidati a Bonacina e al tank Denis, i ragazzi di Allegri appaiono smarriti, senza idee a centrocampo dove non può essere Ambrosini ad impostare, fragili in difesa dove Bonera da riserva è diventato il pilastro centrale al posto di Thiago Silva…le colpe di Allegri se ci sono vengono di sicuro dopo quelle della società che ha smantellato la squadra senza un nuovo progetto da cui ripartire.
Zemanlandia regala il sorriso a Pioli dopo aver dominato per un’ora realizzando due gol e fallendone almeno altrettanti, poi il black out difensivo che spiana la strada al Bologna; continua la marcia della Sampdoria che vince anche a Pescara grazie alla vena realizzativa di Maxi Lopez e ai pali che impediscono agli abruzzesi di segnare, da seguire il biancazzurro Quintero che sembra avere tecnica e visione di gioco.