Cioffi e la voglia di salvarsi: il Toro deve fare attenzione
—L'Udinese ha dato spesso la sensazione di essere una squadra ben messa in campo, chiusa ed ordinata, ma senza mai aver espresso pienamente il suo potenziale. Pochi i gol fatti (solo Salernitana, Empoli, Lecce, Verona e Torino hanno fatto peggio) con una difesa non proprio imperforabile e senza nessuno dei tre titolari (Bijol, Perez ed Ebosse). Inoltre, l'andamento tra casa e trasferta è decisamente differente: tra le mura amiche i bianconeri faticano (sono diciottesimi). Il ritorno di Cioffi sulla panchina friulana a fine settembre, prendendo il posto di un altro ex granata come Sottil, non ha stravolto la modalità di gioco: sempre moltissima attenzione alla fase difensiva, abnegazione e sacrificio. E, poi, il tecnico toscano ha saputo instaurare un bel clima nello spogliatoio: "La squadra è viva, spero che i tifosi lo abbiamo capito. Ci voleva una vittoria così, era quello che stavamo cercando da settimane", così il mister dei friulani dopo la vittoria all'Olimpico. L'Udinese è solido, Cioffi deve vendicare il 3-1 del Delle Alpi e l'obiettivo salvezza va ancora completato: il Toro non deve sottovalutare la sfida.
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