Poi dall'arrivo di Mazzarri, Edera ha fatto più passi indietro che avanti, di sicuro penalizzato dalla folta concorrenza lì davanti. I sogni di gloria di noi tifosi di vedere giovani virgulti granata diventare colonne della prima squadra devono attendere ancora un po’ prima di vedersi (forse) realizzati. Anche perché il calcio di oggi mette sufficientemente il bastone tra le ruote a questo tipo di ambizione. Quale direttore sportivo e quale procuratore sarebbero contenti di trovarsi “in casa” i giocatori già fatti e finiti? Ridurre al minimo i movimenti di mercato sarebbe economicamente un dramma per certe categorie di personaggi che dal calciomercato ottengono parecchi ritorni economici… Avvinghiamoci come un’Edera a Parigini, ma siamo consci che il nostro ideale di Toro “autarchico” ha le stesse possibilità di riuscita di una traversata atlantica su di un gommone. E se i nostri due giovani invece sapranno essere gli apripista di una nouvelle vague di successi di trapianto dal vivaio alla prima squadra non potremo che esserne orgogliosamente felici.
Da tempo opinionista di Toro News, do voce al tifoso della porta accanto che c’è in ognuno di noi. Laureato in Economia, scrivere è sempre stata la mia passione anche se non è mai diventato il mio lavoro. Tifoso del Toro fino al midollo, ottimista ad oltranza, nella vita meglio un tackle di un colpo di tacco. Motto: non è finita finchè non è finita.
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