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Dal dissenso alla rinascita: il Toro e le sue tre sfide decisive

Andrea Arena Columnist 
Nuovo appuntamento con "#CuoreGranata", la rubrica di Andrea Arena. Se Cairo cambia paradigma, il Toro può rialzarsi e guardare oltre vent’anni di mediocrità.

Nell’ultima uscita pubblica, Urbano Cairo ha mostrato un volto diverso. Dopo anni di dichiarazioni sprezzanti, ha scelto toni più pacati, ammettendo che i tifosi hanno diritto di contestare: “Il tifoso può contestare e se vuole lo fa. Aiutare la squadra è meglio, ma la libertà c’è: siamo in un Paese libero e quindi ognuno coglie le sue libertà”.

Un cambio di registro non scontato per chi, solo poco tempo fa, aveva liquidato i cori come un semplice “acufene”. Non si può parlare di svolta, ma il muro che separa il presidente dal suo popolo ha iniziato a mostrare qualche crepa. E Cairo ha aggiunto rivolgendosi ai giocatori parole che meritano di essere riportate: “Avete dei tifosi straordinari, il top che c’è, e lo dice uno che è contestato. Vi portano loro, perché sono troppo forti”.

La responsabilità di fare i passi giusti spetta a lui, ma anche noi tifosi dobbiamo saper incanalare la nostra forza verso il futuro. Contestare responsabilmente non significa rinunciare alla fermezza, bensì trasformare il dissenso in energia costruttiva. Solo così si può spingere Cairo a un cambio di paradigma e preparare un domani che non sia più intrappolato nella mediocrità.

Oggi ci sono almeno tre ragioni concrete per chiedere un cambiamento tangibile e misurabile:

1. Il centro sportivo del Robaldo

Tra poco i lavori dovrebbero essere completati e le giovanili del Toro avranno finalmente una casa. Non sarà il “Viola Park” fiorentino, ma poco importa: nella sua storia il club non ha mai avuto una struttura simile. È un patrimonio tecnico e societario che può segnare l’inizio di un ciclo nuovo, fondato su identità e crescita.

2. Il Museo del Toro al Filadelfia

Cairo in una intervista ha detto: “Un altro obiettivo che mi pongo nei prossimi due anni è riportare il museo del Toro a casa”. Oggi relegato a Grugliasco, il suo posto naturale è al Filadelfia, là dove batte il cuore granata. Perché ciò accada servono gesti concreti e un dialogo diretto con Domenico Beccaria e chi da anni custodisce la memoria del Toro. Il museo non è solo una collezione: è il luogo in cui passato, presente e futuro si fondono e restituiscono al Toro la sua grandezza.

3. Lo stadio di proprietà

Il presidente ha ammesso di voler discutere con il sindaco l’acquisto dell’Olimpico Grande Torino. Non è un dettaglio, ma la chiave per portare il club a un livello superiore. Uno stadio di proprietà, acquistato a condizioni eque come quelle concesse alla Juventus per l’Allianz, significherebbe autonomia, visione e ambizione. Senza, non c’è futuro competitivo.

Dopo vent’anni di promesse non mantenute e risultati modesti, il Toro non può più restare fermo. Cairo è chiamato a cambiare atteggiamento, i tifosi a contestare responsabilmente. Perché il Toro non è solo una squadra di calcio: è una comunità, una storia, un’eredità.

Il presidente potrà lasciare un segno positivo (e poi lasciare) solo completando questi tre obiettivi. Allo stesso tempo, il Toro e i suoi tifosi potranno guardare al futuro con fiducia soltanto se queste tre sfide saranno vinte.

Se Cairo saprà ascoltare e compiere i passi giusti, e se i tifosi sapranno trasformare la protesta in un motore di cambiamento, allora questa fase potrà diventare davvero il punto di svolta.

Il Toro non deve sopravvivere nella mediocrità. Il Toro deve tornare Grande.

Learning Advisor, mi occupo di formazione e sviluppo organizzativo aiutando persone e team a crescere nelle competenze, nella leadership e nella capacità di collaborare. Credo che ascolto, empatia, condivisione e fiducia siano le vere leve per generare cambiamento e risultati sostenibili, per questo accompagno aziende e organizzazioni in percorsi su misura dedicati allo sviluppo delle performance e alla costruzione di una cultura collaborativa. Con #CuoreGranata porto questa stessa visione nel racconto delle storie di tifosi e professionisti legati al Toro. Attraverso interviste e testimonianze, raccolgo voci e passioni che si intrecciano con i valori granata, ispirandomi al modello del Grande Torino: resilienza, organizzazione, missione e visione che parlano al presente e al futuro.

Disclaimer: gli opinionisti ospitati da Toro News esprimono il loro pensiero indipendentemente dalla linea editoriale seguita dalla Redazione del giornale online, il quale da sempre fa del pluralismo e della libera condivisione delle opinioni un proprio tratto distintivo.