Tecnicamente, invece, possiamo discutere anni su chi sia meglio di chi e probabilmente non arriveremo ad un punto comune di convergenza totale. Rincon è più forte di Benassi? Sirigu è più forte di Hart? Ansaldi o De Silvestri possono valere Zappacosta? Burdisso vale Moretti? Ma non solo. Vi sono poi gli aspetti caratteriali o fisici sui quali si può dibattere senza avere una certezza a priori: Niang è più maturo di Parigini? N'Koulou dà maggiori garanzie di tenuta fisica rispetto a Castan? Berenguer si adatterà al calcio italiano? Lyanco saprà diventare un titolare? Bonifazi esploderà? Ljajic reggerà il ruolo da leader che Sinisa gli ha ritagliato? Belotti sarà capocannoniere? Baselli diventerà quel centrocampista completo che i suoi mezzi gli permetterebbero di essere?
Mille domande che dalla terza giornata di campionato troveranno lentamente, come in un puzzle in cui tutti i pezzi vanno al loro posto, le adeguate risposte. La sensazione è che la squadra sia più forte per quanto questo concetto sia poco oggettivo. Di sicuro ha più personalità e questo è innegabile. Il mercato è, finalmente, finito: parli il campo ed emetta le sue sentenze.
Da tempo opinionista di Toro News, do voce al tifoso della porta accanto che c’è in ognuno di noi. Laureato in Economia, scrivere è sempre stata la mia passione anche se non è mai diventato il mio lavoro. Tifoso del Toro fino al midollo, ottimista ad oltranza, nella vita meglio un tackle di un colpo di tacco. Motto: non è finita finchè non è finita
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