Millico è il nostro primo millenial ad affacciarsi alla grande ribalta segnando in un certo senso "l'inizio di una nuova era.
Senza fare paragoni scomodi è dai tempi di Lentini che non si vedeva un talento offensivo così puro, un uomo che ha nel dribbling e nel tiro armi micidiali che se affina ai ritmi e all'intensità del calcio professionistico di alto livello lo possono portare davvero in una certa élite che solo pochi riescono a raggiungere. Millico è come un libro tutto da scrivere: il prologo, cioè la sua fantastica ultima stagione con la Primavera, ha fatto venire voglia di leggerlo così come il primo capitolo, l'esordio in Europa League con gol, ha tenuto il lettore incollato per l'inaspettata e piacevole piega che ha assunto da subito il racconto. Ora viene tutto il resto e dipenderà in massima parte da Vincenzo stesso. I tifosi granata sono già conquistati da "Messillico" (anche se a me piacerebbe prendesse la maglia 18 per coniare lo spiritoso acronimo VM18) e non gli faranno mancare di sicuro il loro affetto ed il loro incitamento. Se Millico esplode anche per il Toro potrebbe essere "l'inizio di una nuova era". E che sia il più possibile ambientata sui grandi palcoscenici europei…
Da tempo opinionista di Toro News, do voce al tifoso della porta accanto che c’è in ognuno di noi. Laureato in Economia, scrivere è sempre stata la mia passione anche se non è mai diventato il mio lavoro. Tifoso del Toro fino al midollo, ottimista ad oltranza, nella vita meglio un tackle di un colpo di tacco. Motto: non è finita finchè non è finita.
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