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Il guazzabuglio

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  Jonathan il gabbiano? No, il calciatore! Toro-Inter 0-1, gol di Milito al 13° su assist involontario di Gazzi: manca una manciata di secondi all'intervallo quando Jonathan – il gabbiano? No, il calciatore! - cade toccandosi...
Renato Tubere

 

 Jonathan il gabbiano? No, il calciatore! Toro-Inter 0-1, gol di Milito al 13° su assist involontario di Gazzi: manca una manciata di secondi all'intervallo quando Jonathan – il gabbiano? No, il calciatore! - cade toccandosi l'ala, pardòn la spalla sinistra. Può una brutta botta e la conseguente sostituzione dell'interessato condizionare pesantemente il risultato finale? Questo Jonathan Cicero Moreira è un modesto terzinaccio che mister Stramaccioni lancia titolare maledicendo chi in società ha deciso di svendergli gli ultimi giorni di mercato un certo Maicon. Fino a quel momento il terzinaccio si è barcamenato fra la propria area di rigore e il centrocampo, spesso preso d'infilata da un discreto Masiello e da un Santana tanto guizzante quanto impreciso nei suoi tentativi di cross da sinistra per Bianchi e Sgrigna. Poi quel contrasto malaugurato: malaugurato per chi? Ma per i granata che, al suo posto, vedono presentarsi dopo l'intervallo il trequartista argentino Ricky Alvarez. Stramaccioni riaggiusta la sua Inter riportando nella canonica posizione di terzino destro l'iper-esperto Javier Zanetti mentre Alvarez, un tipetto che palla al piede sembra Speedy Gonzales dei tempi d'oro, si piazza a sinistra coperto alle spalle da Nagatomo. Ventura avrà sicuramente imprecato in genovese stretto: l'Olimpico tutto era già pronto a dar fuoco alle polveri per il prevedibile forcing d'inizio ripresa, e invece … Invece ci vorranno i due cambi poco prima del quarto d'ora – Cerci e Meggiorini al posto di Steva e Sgrigna – per vedere i granata con la bava alla bocca produrre il loro sforzo migliore a caccia di un meritato pareggio. Questo Alvarez sarà anche bravo ad attaccare (il gol del raddoppio è nato da una sua incursione), ma Darmian ha fatto il possibile per metterne a nudo le pecche in fase difensiva. Ah se solo Cerci fosse stato più continuo nello spezzone finale dell'incontro! Mi sa che il binario di sinistra nerazzurro, composto dall'argentino e dal frillino giapponese che ha fatto convergere nella tribuna stampa torinese una trentina di connazionali pittoreschi armati di ipad e telecamerine, non avrebbe retto all'urto … cerci-darmianesco!Mondo, che lezione al giovane Strama! Che tristezza questi allenatori giovani! Intubati nei loro vestitini rigorosamente griffati col marchio dei loro club di appartenenza, si credono gli unici depositari del verbo calcistico. Quando li intervistano guardano dentro le telecamere con un'aria di sufficienza, come dire: “Pensa un po' che mi tocca fare per guadagnarmi il pane!”. Per poi farla fuori dal vaso come un bischero qualsiasi! Non ha fatto eccezione il giovin signore romano cui Moratti ha affidato le sorti della Beneamata. Sarà anche laureato in legge Stramaccioni ma in fatto di educazione domenica nel post partita ha ricevuto una salutare lezione da Emiliano Mondonico. Indispettito per aver sentito dire dal Mondo che la sua Inter si era comportata da provinciale – tre tiri, due gol, Cambiasso retrocesso per quasi tutta la gara in linea coi due giovani difensori centrali Ranocchia e Juan Jesus, più provinciale di così ... – Stramaccioni lo ha invitato a sciacquarsi bene la bocca quando si riferiva all'Inter. Mondonico, sorridendo amabilmente sotto i baffi, ha subito replicato di aver voluto fare un complimento e non un insulto. In effetti dare della provinciale a un club che ha fatto del catenaccio, ai tempi di Helenio Herrera e in quelli più recenti di Josè Mourinho, un'arma micidiale per vincere credo sia il più bell'elogio che si possa fare all'Internazionale Football Club. Caro Strama, d'ora in poi faccia meno il moschino e studi meglio la storia del calcio!Hillsborough 23 anni dopo? Siamo tutti coi Reds! Il 15 aprile 1989 a Sheffield l'Inghilterra del calcio fu funestata da un'orribile strage di tifosi. Erano 96, tutti del Liverpool. Alcuni finirono schiacciati dalle transenne. Altri calpestati dalla folla terrorizzata dalle cariche delle forze dell'ordine. Il più piccolo aveva 10 anni. Il più anziano 67. Fecero una fine orribile anche perchè i soccorsi tardarono ad arrivare. Solerti invece furono i tentativi, fino a ieri riusciti, di additare i capi della Kop – questo è il nome della mitica curva dei Reds – come i principali responsabili di queste morti. A quanto raccontano oggi l'Independent e il Guardian ci furono depistaggi, falsificazioni di documenti, illeciti pressioni su chi doveva indagare. E' stato il premier Cameron in parlamento a chiedere nel giorno dell'anniversario di Hillsborough pubblicamente scusa alle vittime, ai loro familiari, all'intera tifoseria del Liverpool. In tutti gli stadi del Regno Unito lo scorso fine settimana si è fatto festa. “You'll never walk alone!”: io e, credo, tutti gli appassionati di calcio che mi leggono qui su Toronews, da oggi siamo un po' più … Reds!Renato Tubère   (foto Dreosti)

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