Ad ogni modo, tornando alla squadra granata, ora resta da trovare almeno un altro tassello a centrocampo e capire chi giocherà a sinistra. Sì perché contrariamente a chi una settimana fa parlava di Ansaldi come terzino sinistro, ricordo che il laterale argentino è stato preso contestualmente alla cessione di Zappacosta per tappare il buco lasciato dall’esterno del Chelsea. Infatti l’anno scorso il Toro ha iniziato la stagione con De Silvestri e Ansaldi a destra e Barreca e Molinaro a sinistra. Poi che Ansaldi abbia giocato bene a sinistra in quanto jolly di fascia e non solo, visto che Mazzarri l’ha utilizzato anche come mezz’ala, non vuol dire che il suo ruolo sia quello. Ecco perché ora vanno presi due esterni sinistri, oppure, qualora si decidesse di puntare su Ansaldi a sinistra, sarebbero necessari un esterno per fascia. Se una delle obiezioni che si muovevano a Barreca era la scarsa propensione a difendere del giocatore, Berenguer non potrebbe di certo sostituirlo. Quindi la catena di sinistra va totalmente reinventata, sperando che a Mazzarri non venga in mente di snaturare giocatori.
Insomma il campionato partirà tra 38 giorni e le aspettative sugli obiettivi stagionali del Toro sembrano sempre più vicine al nono/decimo posto. Ad ogni modo il metro finale sull’umore dei tifosi sarà il numero di abbonati che il Toro riuscirà a portare a casa e al numero di abbonamenti televisivi. Se i numeri dovessero essere come da pronostico, che non ci si azzardi a dare le colpa ai tifosi, altrimenti si rischia di fare come quei politici che, quando perdono, attaccano gli elettori perché hanno votato quell’altro. Il tifoso ha sempre ragione!
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