Ne trovassimo uno che fosse anche un bravo ragazzo e pure cuore Toro sarei la persona più felice del pianeta, ma siccome non è così semplice reperire questo profilo ad un costo accettabile per le casse del Torino, continuo a chiedermi perché si sia deciso di privarsi del migliore che potessimo avere.
Incompatibilità con il credo di Mazzarri? Possibile, certo, ma quale allenatore rinuncia ai piedi buoni se non ha alternative dello stesso livello? Incompatibilità con lo spogliatoio? Chissà... Mi sarebbe piaciuto essere una mosca per poterlo constatare con i miei occhi: magari non sarà stato il compagno più simpatico con cui andare a mangiare una pizza o fare due chiacchiere sotto la doccia, ma è così importante visto che sono tutti professionisti come amano sbandierare al momento di cambiare casacca e cercare un contratto migliore?
Quale futuro da qui a fine maggio si prospetta per Belotti e compagni, quindi? A mio parere, non penso che l'impostazione generale data da Mazzarri sia da cambiare in toto, perché i pro, seppur di poco, superano i contro, però è chiaro che l'allenatore toscano dovrà rivedere qualcosa se vuole raggiungere un posto in Europa League. Ha chiesto una rosa ristretta, ma gli infortuni e le squalifiche dell'ultimo periodo hanno dimostrato quanto sia rischioso nel calcio di oggi non avere almeno due alternative per ognuno degli 11 posti disponibili tra i titolari. Si gioca in 14 come ama ripetere, ma in realtà per raggiungere obiettivi di lungo termine si deve giocare in 20-22 come anche la gestione deficitaria in questo senso di Sarri al Napoli ha dimostrato nel recente passato. A Roma il Toro non avrà centrocampisti di ruolo in campo, eccezion fatta per Rincon: per una partita è un'emergenza grave ma tollerabile al netto di tutto. Diverso è però avere come ricorrente il rischio che ciò possa capitare nuovamente. Sul fantasista invece penso che Mazzarri debba fare un passo indietro e riconoscere che senza un elemento del genere non si possa andare oltre l'ottavo posto. Va bene essere aziendalisti e non voler forzare la mano di Cairo per nuovi acquisti, ma è talmente palese la carenza strutturale di questa rosa in relazione all'obiettivo voluto che non intervenire sul mercato sarebbe davvero grave, in considerazione anche del fatto che Parma, Sampdoria e altre dirette concorrenti nel frattempo si stanno rinforzando in maniera mirata.
La ricetta è semplice: più fantasia in squadra, per riaccendere anche quella dei tifosi...
Da tempo opinionista di Toro News, do voce al tifoso della porta accanto che c’è in ognuno di noi. Laureato in Economia, scrivere è sempre stata la mia passione anche se non è mai diventato il mio lavoro. Tifoso del Toro fino al midollo, ottimista ad oltranza, nella vita meglio un tackle di un colpo di tacco. Motto: non è finita finchè non è finita.
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