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- Redazione TORO NEWS
Il Toro ha concluso il suo ritiro a Prato dello Stelvio con segnali incoraggianti, culminati in una convincente vittoria per 4-1 contro la Cremonese, neopromossa in Serie A e guidata dall'ex Davide Nicola. Nonostante la cessione eccellente di Milinkovic-Savic, seguita a quella di Samuele Ricci, la società si sta muovendo sul mercato per rinforzare la rosa e offrire a mister Baroni gli uomini per una stagione migliore di quella passata. Una delle novità arriva ovviamente tra i pali: Franco Israel, portiere uruguaiano classe 2000, è ufficialmente un nuovo giocatore del Toro. Acquistato a titolo definitivo dallo Sporting Lisbona per 4 milioni di euro, ha firmato un contratto fino al 30 giugno 2028, con opzione per un'ulteriore stagione. Israel è un portiere moderno, veloce e reattivo tra i pali, eccellente nell'aggressione della palla e abile con i piedi, una caratteristica fondamentale per la costruzione dal basso voluta da Baroni. Il suo arrivo colma il vuoto lasciato dalla partenza di Vanja Milinković-Savić, ceduto al Napoli in prestito con obbligo (a una condizione molto facile) per 21,5 milioni, pagabili in quattro anni. Un'operazione che, pur privando il Toro di un forte elemento (anche se ingiustamente criticato da molti), porta nelle casse societarie risorse importanti, sommate a quelle ottenute per la cessione di Ricci. La fase offensiva è l'altro cantiere per il Toro, con alcuni movimenti in entrata che promettono di rendere il reparto più dinamico e imprevedibile. L'insistenza del club ha portato all'arrivo di Cyril Ngonge, che si unisce ai granata con la formula del prestito a 1 milione e un'opzione di riscatto senza obbligo fissata a 17 milioni, con un contratto quadriennale.
Il suo "sì" è una buona notizia per Baroni, che potrà contare su un giocatore già apprezzato per le sue qualità. Un'altra ala promettente, che veste da oggi il granata, è il marocchino Zakaria Aboukhlal, acquistato a titolo definitivo dal Tolosa per 8,5 milioni di euro più 1,5 milioni di bonus. La sua velocità e capacità di saltare l'uomo saranno un'arma in più per l'attacco torinista. Il classe 2000 ha firmato un contratto fino al 30 giugno del 2029, ha collezionato 83 presenze in tre stagioni con il Tolosa, realizzando 25 gol e fornendo 9 assist, oltre a conquistare la Coppa di Francia nel 2023. Il mercato però non si ferma qui: il nome di Gaetano Oristanio continua a circolare, con un forte interesse da parte di Baroni. Tuttavia, al momento, non c'è ancora un'intesa con il Venezia, che chiede 10 milioni di euro con obbligo. Il club granata non ha smesso di pensare poi ad Elmas, il macedone che ha fatto bene nella seconda parte dello scorso campionato al Toro. Elmas, non più nei programmi del Lipsia, vuole i granata, ma ha avuto altri sondaggi. E' il momento di affondare il colpo per riportarlo a Torino e non farselo soffiare. Se andassero in porto questi due ingressi, con Ngonge, Vlasic, Aboukhlal, Elmas, Oristanio e Adams, in attesa di avere Zapata in forma, il Toro potrebbe delineare un attacco che, sulla carta, potrebbe essere davvero interessante e versatile, in grado di offrire diverse soluzioni tattiche. E' chiaro che, se dovessero arrivare entrambi, probabilmente verrebbe ceduto Sanabria, provato in amichevole dietro ad Adams, nel ruolo abituale di Vlasic. Il lavoro del Torino sul mercato è quindi lungi dall'essere concluso, ma le mosse adottate per sostituire le due uscite eccellenti indicano la volontà di costruire una squadra più competitiva. Forza, non molliamo, vogliamo tutti un Toro più forte per regalarci una stagione positiva.
Manager, docente Luiss, esperto di comunicazione e Public Affairs, giornalista pubblicista col cuore granata. Michelangelo Suigo è un autore che per chi è avvezzo al mondo della comunicazione, specialmente se legata all’imprenditoria, non ha bisogno di presentazioni. Chi volesse approfondire il suo sterminato curriculum può farlo sul sito di Inwit, azienda di cui ricopre attualmente il ruolo di EVP External Relations, Communication & Sustainability Director. Ma soprattutto, per quel che attiene a questa rubrica, Michelangelo è un orgoglioso e genuino tifoso granata.
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