Il presidente Cairo dice che non sempre le colpe sono tutte sue: assolutamente vero. Tuttavia, quando un club consegue un risultato negativo (nove punti in meno dell’anno precedente), le responsabilitá non mancano, in tutte le componenti. Se è vero che il mercato di gennaio ha rinforzato la squadra (anche se col tempo i tre arrivati, invece di trascinare, sono stati trascinati nel grigiore), è vero anche che la rosa in estate era stata indebolita rispetto a quella della stagione precedente. La società quindi ha colpe, come le ha l’allenatore e come le hanno i giocatori, autori di un finale di campionato vergognoso. E per il 2025/2026 le premesse non sono buone: una squadra che ha venti punti di distacco dall’Europa perderà almeno due giocatori importanti (parole dello stesso patron). Ci sarà davvero tanto lavoro da fare: per questo l’unione di intenti e la fiducia tra tutte le componenti appare un presupposto imprescindibile.
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