
Se un allenatore accusa apertamente di poca trasparenza un presidente e di incapacità un direttore sportivo, su che basi può continuare il rapporto tra l’allenatore stesso e la società? Domanda legittima alla quale, mentre è forte la curiosità di sapere cosa ne pensa l’altra campana, viene in mente una sola plausibile risposta: serve rispondere coi fatti alle pubbliche sollecitazioni del tecnico in questi ultimi tre giorni di mercato. Servono almeno due giocatori, un difensore e un trequartista, che siano due veri valori aggiunti in grado di alzare il livello della squadra. La società, come l’estate scorsa, non sta riuscendo nel compito di soddisfare le richieste del tecnico. A differenza del 2020, stavolta c’è un allenatore che non si fa bastare il lauto contratto firmato se non si sente pienamente coinvolto in un progetto vero e davanti ai microfoni è incontenibile nella sua schiettezza.