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E perché Massimo Cellino, presidente del Brescia, si ostina a presiedere ancora società di calcio? Il trading giocatori, da dopo la “legge Bosman”, è sempre stato un meta mondo padroneggiato più da ombre che da luci; una palude dove convergono tanti pirati con il solo scopo di arricchirsi rapidamente, possibilmente essendo tassati il meno possibile. Per fare questo era necessario aumentare i costi di tutto l’intero sistema, perché all’aumento dei fatturati c'è il rischio di un aumento di rivoli oscuri di denaro, indirizzati verso conti di società fantasma allocati in paradisi fiscali e in Paesi dove eludere il fisco è diventato un gioco da ragazzi. Il risultato più visibile è stato l’arricchimento spropositato dei contratti di allenatori e giocatori, ormai diventati orrende copie di una Maria Antonietta, sposa di Luigi XVI, che invitava il popolo affamato e tartassato da tasse indicibili a mangiare più brioche, in mancanza dell’introvabile pane. Nella Francia di fine settecento fu rivoluzione e inevitabile ghigliottina per Luigi XVI e consorte, ciechi, esattamente come i presidenti delle squadre di calcio oggi, della rabbia feroce ormai serpeggiante tra il popolo francese. Quella stessa Francia dove a breve il Marsiglia sta per essere ceduto ad Al Waleed Bin Talal, creando così uno scontro tutto arabo nel campionato transalpino, con una Ligue 1 trasformata in una club house per ricchi arabi annoiati di sangue reale. Aspettiamoci lievitazioni molto verso l’alto dei budget dei club francesi, trascinati dalla singolar tenzone tra Marsiglia e Paris Saint Germain. I pirati del calcio si approfittano sempre dei ricchi scemi. E l’odio sociale aumenterà, come aumentò in Francia e in Russia alla vigilia della rivoluzione. Bisognerebbe recuperare i valori, bisognerebbe recuperare la verità. Ma chi comanda nel calcio, esattamente come Maria Antonietta, non saprà trattenere la sua bulimia e continuerà ad ignorare i segnali inquietanti provenienti dal basso della società. I privilegiati si illudono se pensano di mantenere i loro enormi privilegi indisturbati, sono folli nel pensare come la gente comune non stia guardando sgomenta la forbice sempre più divaricata tra ricchi e resto del mondo. “Cosa è la verità?”, chiese Pilato a Gesù durante il più noto interrogatorio della storia. I due erano destinati a non capirsi, e Gesù per questo finirà sulla croce. Ma a voler restare ottimisti, al netto di Giuda, furono undici gli apostoli ad essere stati incaricati dal Cristo a portare il suo messaggio in giro per il mondo. Undici… il numero magico del calcio, perché undici era il numero dei posti letto nei dormitori delle università inglesi, dove il calcio prese vita. A giudicare dal successo avuto nel mondo sia del calcio che del Cristianesimo, non ha portato poi così male questo numero. Sarà meglio tornare alle origini, quindi, quando ad undici uomini poteva venir in mente di sfidare il mondo solo per vedere gli effetti di un sogno. Bisogna provarci, non fosse altro per far cambiare idea all’adolescente di cui sopra.
Di Anthony Weatherill
(ha collaborato Carmelo Pennisi)
Anthony Weatherhill, originario di Manchester e nipote dello storico coach Matt Busby, si occupa da tempo di politica sportiva. E’ il vero ideatore della Tessera del Tifoso, poi arrivata in Italia sulla base di tutt’altri presupposti e intendimenti.
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