Calciatori di buon livello non rendono ogni anno allo stesso modo. Ho timore che una certa abbondanza di potenziali titolari abbia complicato il quadro invece semplificarlo: forse l'armonia dello scorso campionato (mi adeguo...), si è incrinata? C'è chi è indolente, chi inconcludente, chi indisciplinato, chi infortunato, insomma in palla e in forma ne abbiamo pochi. A Genova abbiamo subito un gol dopo che due nostri calciatori sono finiti per terra reclamando fallo: Aina è già un successo non sia incespicato nei pantaloncini indossati stile "rapper", Lyanco ha cercato un dribbling in mezzo all'area facendosi rubare il pallone. Troppa leggerezza e mollezza, non ci siamo. La "testa" viene prima del modulo. Mi auguro, in questo delicato frangente, di percepire la presenza del direttore sportivo o del direttore generale (esistono?), invece di vedere il Presidente a bordo campo agli allenamenti.
In passato il Cairo tuttofare ha prodotto modesti risultati. Occorre una bella strigliata generale, mettere da parte i rinnovi, fissare degli obiettivi a breve termine, compattare l'ambiente, scegliere modulo e titolari e possibilmente non resuscitare anche il Milan...
Avvocato penalista, appassionato di calcio (ha partecipato al corso semestrale di perfezionamento in diritto e giustizia sportiva presso Università di Milano), geneticamente granata, abbonato al Toro da circa trent’anni.
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