Non c'è niente da fare, questo Toro non sa decollare! Inutile dire che è una squadra mediocre e le recenti vittorie contro Cremonese e Sassuolo a me non erano state per nulla convincenti, come ho scritto nei miei recenti articoli e post, e la sconfitta contro il Cagliari e lì a dimostrare la mediocrità che ben si sposa con gli acquisti estivi, eccezion fatta per Simeone!

CONTROCORRENTE
Questo Toro non sa decollare!
Vien da piangere a parlare dell'assetto difensivo dei granata e dei dribbling ubriacanti del ragazzino Kilicsoy, un 2005, che da solo ha mandato in tilt ben tre giocatori del Toro facendoli sedere e segnando il gol vittoria. Poi certamente il Toro ha iniziato ad attaccare, andato in svantaggio, ma c'è un signor portiere di nome Caprile che le ha prese tutte.
Poi quanta sofferenze sulle fasce dove altri due 2005 cagliaritani come Idrissi e Palestra hanno spadroneggiato in largo e in lungo. Il gol del pareggio dei rossoblù? Un centrocampista seguito dal Toro e mai preso, di nome Matteo Prati , un 2003, senza dimenticare Caprile del 2001, Adopo e Gaetano del 2000. È il Cagliari dei giovani ben plasmato da Fabio Pisacane e ben costruito da Angelozzi. E non mi si dica che non ci sono giocatori italiani bravi: bisogna solo pescarli.
Si sono salvati tra i granata Paleari, Vlasic e Simeone e nei pochi minuti giocati il giovane Ilkhan, veloce di pensiero nelle poche giocate fatte. Spero che nessuno si fosse esaltato per le due vittorie consecutive recenti perché la realtà è questa: la fase offensiva bene o male funziona ma quando ci si trova a difendere il centrocampo risulta nullo mandando a scatafascio anche la linea dei tre centrali.
Ogni volta che i vari Mazzitelli, Prati, Palestra e Idrissi hanno fatto filtrare palloni in mezzo al campo diretti verso l’area granata, i giocatori del Toro si sono sempre fatti prendere in velocità e già ad inizio partita il Toro ha rischiato di andare sotto di un gol, se non fosse stato bravo Paleari a opporsi bene, rischiando il cartellino rosso. Troppo poco filtro hanno fatto in mezzo al campo sia Gineitis che Asllani, idem sulle fasce sia Pedersen che Lazaro. Ma sono problemi ormai noti dall’inizio del campionato e gli allenatori avversari sanno bene dove poter colpire il Toro. Sono le parti più deboli della squadra allenata e voluta da Baroni, difesa e centrocampo.
Oggi sulla panchina granata sedevano Israel, Aboukhlal, Anjorin, Ngonge, ben 4 acquisti estivi che avrebbero dovuto far fare il salto di qualità, oltre a Biraghi e Casadei che arrivato lo scorso mercato invernale non hanno mai convinto. Basta questo per spiegare le qualità che ha questo Toro.
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