Serino analizza così i temi di casa Toro dopo la sconfitta esterna contro la Roma
Il Torino perde a Roma seguendo la stessa trama di un film già visto: tanto possesso palla, superiorità territoriale schiacciante ma alla fine a vincere è la big di turno. Ora arrivano due impegni delicati in una settimana, quelli contro Empoli e Cagliari. Ne parliamo con Serino Rampanti nel nuovo appuntamento con “Parola al Mister”.
Serino, deluso dalla sconfitta di Roma o te la aspettavi?
“Mi aspettavo un Torino che potesse fare risultato e avevo buone sensazioni. Invece Mourinho ha preparato la gara per fare giocare il Torino e colpirlo poi in contropiede e l’ha vinta proprio così. La partita è stata molto tattica e la sfida tra i due allenatori l’ha vinta sicuramente il portoghese, che ha adottato le giuste contromisure per neutralizzare i granata. Il calcio è questo: il possesso palla serve fino a un certo punto, l’importante è fare gol. E in questo aiuta la caratura dei giocatori offensivi della Roma, perché Mkhitaryan, Zaniolo e Abraham il Torino non li ha”.
Che prospettive ha questa squadra, secondo te?
“La settimana scorsa dicevo che il Torino ha uno stile di gioco interessante ma dispendioso. E forse ha ottenuto troppi pochi punti per quelle che sono state le energie spese. Ora vedremo se in casa contro l’Empoli ci sarà il Toro visto nelle ultime gare a Torino, intanto però facendo due calcoli si evince che il Torino per ora ha raccolto 17 punti in 14 partite, media di 1.2 punti. Esattamente la stessa della gestione di Davide Nicola, che in 20 partite fece 24 punti. Il concetto è che anche a me piace questo Torino, però alla fine contano i punti, a fine anno si guardano solo ed esclusivamente quelli”.
Si è infortunato gravemente Belotti. Cosa ne pensi?
“Penso anzitutto che se il Torino avesse voluto venderlo a gennaio ora sarà praticamente impossibile. E poi che in questo campionato, se guardiamo le cose con attenzione, vediamo che il Torino ha tenuto botta anche nelle partite in cui il Gallo non c’era. Detto questo mi spiace per l’infortunio perché il giocatore quest’anno non ha avuto praticamente mai continuità e ha un tipo di fisico che necessita di questo”.