Ti convincono le sue prestazioni? “Sì, sta giocando a tutto campo. Mi sembra l’unico in grado di verticalizzare, di inserirsi in attacco, di creare gioco. Per lui è cambiata la musica. Da giocatore criticato, screditato e a volte lasciato fuori da Juric, è diventato basilare in questa squadra. Inoltre, Vanoli ha tenuto in campo anche Linetty, che è l’unico che sa essere incontrista. Il Torino non ha un sostituto, al momento, per questo giocatore. Tameze mi sembra un elemento diverso, non ha il senso della posizione di Linetty e forse si è un po’ snaturato giocando in difesa. Linetty al momento mi sembra essenziale. Vanoli, dunque, è stato bravo a fare le scelte giuste, tenendo in campo un incontrista e un giocatore che dalla cinta in su è eccezionale. Ricci mi è sembrato stupito al momento del cambio, ma deve capire che deve rimanere più in piedi e finire meno per terra durante gli scontri fisici, altrimenti non crescerà mai. In certe cose mi ricorda Nedved, che faceva tante scene e finiva spesso per terra. Ricci non deve comportarsi in questo modo. Adesso va in Nazionale, buon per lui ma deve capire che non è ancora al top”.
Coco è stato il match winner, che pensi di lui? “E’ una gran bella novità. Giocatore molto concreto, che fa il suo molto bene, e poi ha regalato una perla. Il gol su corner peraltro è un’azione chiaramente provata in allenamento. Le cose non vengono mai per caso, dunque complimenti a Vanoli”.
E poi è stato nuovamente decisivo Milinkovic-Savic… “Al contrario di tanti, non l’ho mai criticato, ho sempre detto che può giocare in Serie A come tanti altri, e mi fa piacere che con queste prestazioni stia smentendo tutti coloro che l’hanno sempre attaccato, a volte solo per partito preso”.
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