Cagliari-Torino è la prossima sfida, cosa ti aspetti? “Mi sembra che fuori casa il Toro abbia sempre fatto bene, sono poche le partite che i granata sbagliano lontano da Torino. Sono fiducioso anche perché il grave incidente di Zapata può essere una spinta motivazionale in più per cui si potrà riuscire a sopperire, almeno sul breve, a questa lacuna, che potrebbe essere supportata bene dalla compattezza di squadra, dalla voglia di fare, dalla voglia di battere questa sfortuna che si è abbattuta sul compagno. Se c’è unione di intenti il Torino può riuscire ad essere più determinato”.
Oggi, giornata speciale con la premiazione del Pallone Granata della vostra Associazione Ex Calciatori Granata. “E’ il secondo anno che organizziamo questo evento, è stata una bella idea. C’è una giuria di tutti ex calciatori granata che sceglie a maggioranza chi premiare. Si intende premiare chi si è distinto tecnicamente e moralmente nella stagione precedente. Per noi è motivo di orgoglio riuscire a trasmettere con questo gesto un pochino di valori insiti nella storia del Torino. Questo è il significato dei due trofei che diamo, ossia il Pallone Granata al miglior giocatore della stagione precedente, e poi il Premio Cozzolino, per il giovane che si è più distinto nell’annata precedente. Cozzolino è stato per quarant’anni il responsabile del settore giovanile granata e, dall’alto della sua esperienza, ha accompagnato tantissimi ragazzi nel percorso di crescita che li ha portati ad essere degni di indossare la maglia granata. Era davvero un grande personaggio, secondo me uno dei più grandi della storia del club”.
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