Piano piano il nostro Kamillone sta diventando il simbolo di questo Toro così lontano da quello immaginato da chi non è più giovanissimo, però questo ragazzo ha dimostrato in questi anni di aver capito perfettamente cosa noi vogliamo da chi indossa la maglia granata: volontà, abnegazione, carattere, voglia di lottare, non mollare mai e saper mettere il bene della squadra davanti ai capricci personali.
Ricordo perfettamente la prima partita di campionato disputata da Glik in maglia granata datata 27 agosto 2011 ad Ascoli e vinta 2 a 1. Eravamo in serie B e Ventura esordiva sulla panchina del Toro, era quello il Toro di Bianchi, Antenucci, D'Ambrosio, Ogbonna mentre si affacciavano in prima squadra due giovani arrivati in prestito: il promettente Darmian e lo sconosciuto Glik.
Essendo io sposato con una fanciulla nativa di Varsavia non potevo non guardare con un misto di curiosità e simpatia questo roccioso difensore che partita dopo partita ha saputo conquistare dapprima il posto da titolare e succissivamente il cuore e l'ammirazione di noi tifosi.Come dimenticare il primo derby disputato da Kamil quando un suo intervento rude, ma assolutamente non cattivo venne sanzionato dopo pochi minuti con un cartellino rosso, ma cosa molto più grave venne vergognosamente stigmatizzato dagli organi di informazione nazionali come violento ed antisportivo.
Ma da vero granata Glik non si è mai arreso fino a diventare un perno fisso della nazionale polacca e a meritarsi la fascia da capitano indossata da Valentino Mazzola e da Giorgio Ferrini.Ebbene se esiste un Dio granata, domenica pomeriggio questo Dio ci ha dato un segnale chiaro ed inequivocabile, il Toro nonostante l'attuale dirigenza, allenatore e parte della tifoseria non è una squadra come tutte le altre, qui esistono valori ed anche una certa retorica legata al passato, ma che non vogliamo assolutamente abbandonare e che fanno sì che un difensore senza un minimo di classe sia il capocannoniere di una squadra infarcita di ex bianconeri che non hanno la benché minima idea di quello che voglia dire indossare la nostra maglia!Certo domani qualche squadra di medio livello tedesca oppure inglese potrebbe accorgersi di Glik ed offrirgli un ingaggio migliore di quello che attualmente percepisce, già mi immagino la sceneggiata che qualcuno inscenerebbe affermando che il polacco merita una grande squadra e che la volontà sarebbe quella di trattenerlo però, però, però .
Non mi illudo nemmeno che il nostro Kamil potrebbe rinunciare ad un miglior trattamento economico solo per amore della maglia granata, ma vorrei davvero credere che questo Natale ci porti un Toro nuovo dove possano trovare posto 1, 10, 100 Glik .
Buon Natale e tutti voi ed alle vostre famiglie!
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