Ma il punto di questo articolo non erano i goal dei beniamini della domenica (o degli altri giorni comandati); lode a loro ovviamente perché ci fanno passare felicemente la settimana successiva ma a Noi, intendo a noi granata ma anche a tutta la stampa nazionale e internazionale, forse è sfuggito (e sfugge regolarmente),il gesto atletico tipico dei portieri che non producono tre punti in classifica, ma evitano di farli perdere o limitano i danni, planando poi sul tappeto verde del campo e guardando “l’erba dalla parte delle radici”.
Lode a Sirigu quindi, ma non è di lui che volevo parlare.
Nella settimana del goal di Cristiano è successa un’altra vicenda che i giornalisti, annebbiati dagli effluvi benefici della Champions, non hanno saputo valutare con i rami d’alloro. È facile segnare un goal in rovesciata, ma quanto è difficile (e poco remunerativo) annullare un goal in cui la palla si sentiva già quasi felice di aver finito il proprio lavoro riposandosi nella rete? Forse state cominciando a capire e Newton sta ricevendo la mela in testa. Ma si, sto parlando di lui, proprio di lui: sua maestà Nicolas N’Koulou che sulla linea di porta impedisce alla palla di riposarsi e tronca l’urlo di gioia di Miranda e di tutto il settore interista e che proprio cinque giorni dopo la rovesciata del portoghese, ci regala tre punti.
Newton a questo punto può dormire tranquillo: la mela non rotolerà in rete.
Giuseppe Mastarone
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