E' importante però che il nostro capitano mantenga il sorriso (e ovviamente il gol) ritrovato a Genova. Per farlo occorre che gli arrivino i palloni e per questo De Silvestri e Ola Aina devono mantenere gli standard di Genova. Con un Ansaldi finalmente in ripresa, l'emergenza sugli esterni sembra in procinto di giungere al termine.
Infine dopo i vari flop di mercato come Sanchez Mino, Martinez, Ruben Perez, Remacle, Carlao, Dolly Menga, Kabasele e qualcun'altro che sicuramente mi sfugge, nell'ultima campagna acquisti va detto che quasi tutte le scommesse, a quasi un terzo della stagione granata, sembrano riuscite. Resta da vedere ancora che tipo di contributo potrà dare Bremer al Toro, ma Meité e Ola Aina alle prime buone prestazioni hanno fatto seguire delle conferme e a Genova si è visto come la società non abbia sbagliato. L'arrivo di Djidji a fine mercato aveva fatto pensare che dopo la telenovela Verissimo, colmata al momento con Bremer, l'ex Nantes fosse giunto più nella veste di tappabuchi, per aumentare il parco difensori dal punto di vista numerico, che come elemento cardine della retroguardia granata. Invece il francoivoriano ha scalato le gerarchie e ha scalzato niente poco di meno che Moretti. Chi vi scrive aveva accolto con diffidenza l'arrivo di questi "sconosciuti", ma non si può non ammettere che ad oggi l'apporto di Aina, Meité e Djidji sia stato notevole. Dopo tante critiche verso il mister, al tecnico granata va dato il merito di aver integrato nella rosa attuale tre elementi che sono dei veri e propri cardini del Toro di oggi.
Al contrario stupisce come Zaza e Soriano siano gli oggetti misteriosi di questo Toro. Se Zaza ha trovato comunque uno scarso minutaggio con un solo gol all'attivo (ma pesante visto i tre punti che ha portato in cascina) in casa del Chievo, Soriano attualmente sta deludendo, ma non tanto per l'inadeguatezza delle sue prestazioni, quanto piuttosto perché un giocatore che dovrebbe essere importante, come lui, non sia riuscito a mettere in difficoltà Mazzarri a farsi mettere in campo con continuità. Domenica contro il Parma potrebbe essere lui a sostituire Meité e l'auspicio è che anche lui sia condizionato dal sorriso del Toro e del Gallo.
Vincenzo Chiarizia, giornalista di fede granata, collabora con diverse testate abruzzesi che trattano il calcio dilettantistico, per le quali scrive e svolge telecronache. Quinto di sei figli maschi (quasi tutti granata), lavora e vive a L’Aquila con una compagna per metà granata.

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