
A centrocampo ha recuperato Magnanelli, che l'anno scorso è stato molto fuori per infortunio e invece quest'anno riprenderà le chiavi della mediana e del gioco. Proprio questi due settori saranno quelli determinanti per l'esito dell'incontro: la partita infatti si svolgerà molto a centrocampo, dove il Sassuolo ha giocatori di qualità e quantità, il 4-2-3-1 infatti ti porta a fare fatica se non vinci i duelli sulle fasce laterali, si può andare in difficoltà centralmente. Ecco perchè potrebbe essere un'ipotesi interessante quella di tornare al 4-3-3 giocando a specchio. Mihajlovic tuttavia non adotterà questa tattica, ed allora sarà fondamentale che se il Toro riesca a rientrare bene, con i tempi giusti: se lo farà, la partita sicuramente potrà evolversi nel migliore dei modi per i granata. In particolare gli esterni, Falque e Berenguer, hanno il compito di rientrare per dare man forte alla linea mediana in fase di non possesso.
Questo perchè come detto gli esterni ospiti sono particolarmente abili e dunque fastidiosi nell'uno contro uno: è giustissima in questo senso la scelta di mettere Barreca in marcatura su Berardi, per contenerlo ma anche per poi attaccarlo, molto alto di modo da farlo arretrare e non fargli avere profondità nelle giocate. Fondamentale dunque arginare il centrocampo e rientrare al momento giusto per recuperare il pallone, anche perchè il Sassuolo ha i terzini che spingono parecchio: in particolare Gazzola è un buon giocatore, che sa spingere ma non sa marcare bene, ed ecco che da quella parte Iago Falque può fare molto male; la zona destra del Torino può funzionare bene e trovare gli spazi per mettere dei buoni palloni per Belotti e Ljajic.
Poi, ovviamente bisogna fare la differenza dalla trequarti in su: come valori i tre davanti del Toro hanno qualcosa in più, Belotti in primis ed è da loro che dipende l'esito della partita. Poi è chiaro che sono le prime partite e non si è al massimo della condizione, e proprio a questo proposito è necessario spezzare una lancia in favore del Gallo, molto criticato dopo la prima uscita opaca a Bologna: è evidente che ad inizio campionato un giocatore non può essere al top, in particolare se di statura e struttura fisica imponenti come quelle che contraddistinguono il numero 9 granata, ed è proprio per questo motivo che invece i giocatori più leggeri stanno già meglio, come Iago Falque o Ljajic.
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