columnist

Toro, due partite da giocare col sangue agli occhi

Toro, due partite da giocare col sangue agli occhi - immagine 1
Occhi Sgranata / Torna la rubrica di Vincenzo Chiarizia: "Stare a piangere su quello che poteva essere la trasferta contro il Chievo e non è stato ha poco senso. Quello che conta è riprendere il cammino"
Vincenzo Chiarizia

Il pareggio contro il Chievo ha evidenziato i limiti della formazione di questo Toro: coperta troppo corta, giocatori fuori condizione e ancora una volta punti preziosi persi per strada. I due lasciati a Verona, visti anche i risultati delle concorrenti, avrebbero permesso ai granata di portarsi a -3 dal settimo posto. Peccato! Il Toro è stato anche sfortunato con il legno colpito da Ansaldi, con la parata finale di Sorrentino su Ljajic e con le occasioni non sfruttate da Belotti ed il numero dieci granata che avrebbero potuto servire il compagno piazzato meglio in campo.

Stare a piangere su quello che poteva essere la trasferta contro il Chievo e non è stato ha poco senso. Quello che conta è riprendere il cammino. Oggi ci sono ancora 18 punti in palio da poter conquistare, restano da giocare ancora sei giornate e le prossime due sono gare che possono davvero dire se l’obiettivo di Mihajlovic è raggiungibile, o se il Toro si debba accontentare dell’obiettivo di Cairo cioè del centro classifica, visto che non tanti giorni fa, il presidente del Toro ha pensato bene di prendere le distanze da quelle che erano le aspettative di inizio stagione, bollando l’Europa come un pallino del tecnico serbo.

Grida ancor più vendetta non aver cercato di migliorare la rosa nel mese di gennaio. E’ stato davvero tutto un grosso errore, per non dire orrore visto che i mancati investimenti non sono stati involontari, bensì sono stati evitati appositamente.

Guardando avanti il Toro è atteso da due partite fondamentali. Il match casalingo contro il Milan e la trasferta di Bergamo contro la super Atalanta. Portare a casa questi sei punti in questi due impegni potrebbe voler dire ambire seriamente ad un posto Uefa e darebbe una carica esplosiva a squadra e ambiente. Mazzarri deve essere bravo in questo e consentire al Toro di diventare una macchina con più coppia, cioè un’auto che ha maggior spinta quando i giri del “motore-Toro” vanno a regimi più bassi. Il filotto positivo deve proseguire e portare a casa 6 punti consentirebbe al Toro di arrivare ad affrontare Napoli e Lazio con molto più entusiasmo.

Il presidente del Toro intanto ha finalmente fatto una cosa granata! Ha rilasciato una dichiarazione sibillina contro la Juventus a margine della vittoria di Coppa Italia a Milano per la formazione Primavera, affermazioni rilanciate da diversi organi di stampa e che avrebbero anche suscitato una reazione piccata di Marotta. Cairo avrebbe detto "Posso solo dire che in Italia quel rigore a favore non l'avrebbero mai dato al Torino, mentre non l'avrebbero mai dato contro la Juventus. A noi è successo tante volte, ci siamo abituati." Finalmente il presidente è tornato a schierarsi contro i cugini. Vedete, sappiamo tutti che le parole se le porta via il vento, ma quello che tutti noi granata auspichiamo è che la rivalità sportiva con i cugini sia sempre accesa e che il presidente non sia altro che il condottiero di questa rivalità. Questo crea appartenenza ed identità. Dopodiché sarebbe auspicabile che il presidente del Torino, oltre alle dichiarazioni, faccia seguire i fatti che dimostrino un vero e sostanziale attaccamento alla maglia granata.

Vincenzo Chiarizia, giornalista di fede granata, collabora con diverse testate abruzzesi che trattano il calcio dilettantistico, per le quali scrive e svolge telecronache. Quinto di sei figli maschi (quasi tutti granata), lavora e vive a L’Aquila con una compagna per metà granata.

tutte le notizie di

I ricavi ottenuti da pubblicità personalizzata ci aiutano a supportare il lavoro della nostra redazione che si impegna a fornirti ogni giorno informazione di qualità.

Rcs Mediagroup si impegna quotidianamente a fornirti informazione di qualità attraverso il lavoro di giornalisti, grafici e tecnici. Per garantire un'informazione libera e accessibile facciamo ricorso a pubblicità profilata che copre i costi della navigazione così da permetterti di usufruire di una parte dei contenuti gratuitamente. Senza la pubblicità l'accesso ai nostri servizi avviene previo pagamento a pacchetti di abbonamento crescenti per contenuti e costo. Scegli se accedere al servizio di base permettendoci di erogare pubblicità personalizzata o aderendo a un piano di abbonamento equivalente.

Come indicato nella cookie policy, noi e terze parti facciamo uso di tecnologie, quali i cookie, per raccogliere ed elaborare dati personali dai dispositivi (ad esempio l'indirizzo IP, tracciamenti precisi dei dispositivi e della posizione geografica). Per installare i cookie che garantiscono le funzionalità tecniche, non è necessario il tuo consenso. Con il tuo consenso, noi e alcune tra 987 terze parti presenti in questa lista - inserzionisti nonché intermediari del mercato pubblicitario di volta in volta coinvolti -, potremo mostrarti pubblicità personalizzata, misurarne la performance, analizzare le nostre audience e migliorare i nostri prodotti e servizi. Puoi liberamente conferire, rifiutare o revocare il consenso a tutti o alcuni dei trattamenti facendo click sul pulsante "Preferenze" sempre raggiungibile anche attraverso la nostra cookie policy. In caso di rifiuto integrale o delle singole finalità necessarie all'erogazione di pubblicità e di contenuti personalizzati, potrai scegliere di aderire a un piano di abbonamento. Puoi acconsentire direttamente all'uso delle tecnologie sopra menzionate facendo click su "Accetta e continua" o rifiutarne l'uso e abbonarti facendo click su "Rifiuta e abbonati".