A fine partita però la conferenza stampa dell'allenatore è un mix di frasi fatte e parole rassicuranti, degne del miglior Schettino atte a tranquillizzare i passeggeri mentre la barca va a fondo. Come tifoso mi sento offeso da questo allenatore, che ogni volta che apre bocca lo fa per insultare il mio orgoglio di tifoso granata, lui ha un vocabolario che passa da crescita, a libidine per concludersi ogni volta con una capatina in veneto in quel di Cittadella.
Dov'era lui mentre veniva smantellata la squadra della passata stagione, ma soprattutto cosa faceva lui mentre veniva costruita quella attuale, chi ha avvallato l'arrivo dei giocatori attuali? Chi ha creduto che questa squadra potesse essere all'altezza di tre competizioni? Nessuno che avesse un minimo di competenza calcistica poteva credere che questa squadra costruita senza una logica potesse competere dignitosamente.
Ad inizio stagione quando iniziavano a sentirsi i primi malumori, il signor Ventura piccato rispose che da lì a tre mesi avremmo dovuto chiedergli scusa? Io sono qua pronto a chiedergli scusa, ma scusa di cosa? Di avere una squadra impelagata in piena zona retrocessione, incapace di lottare, senza un minimo di gioco che non sia il possesso di palla sterile e che ad Empoli si chiude per novanta minuti in difesa manco se difronte si trovasse il Real Madrid o il Bayern Monaco?
Concludo qui questo mio triste sfogo, pensando per l'ennesima volta quanto per noi tifosi granata il futuro sia sempre incerto e cupo e mi viene da parafrasare il grande Gino Bartali affermando che: l'è tutto sbagliato, l'è tutto da rifare .
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