Ora però c’è il derby, e mister Mazzarri ha iniziato questa settimana con una gita sul colle di Superga. Respirare l’aria del mito lì, da soli (per quanto sia difficile per il tecnico granata) al cospetto degli invincibili è forse il modo migliore per capire cosa sia il derby della Mole. Forse Mihajlovic all’andata esagerò con la retorica e Mazzarri probabilmente vuole mantenere un basso profilo per quanto riguarda le dichiarazioni, ma ha bisogno di respirare l’aria granata fino in fondo. Domenica il Toro giocherà il primo derby in casa da quando si allena al Filadelfia. Sarebbe bello se la squadra si recasse allo stadio a piedi dal proprio quartier generale, magari tra due ali di folla dei tifosi. Certo un’idea romantica e forse anche utopica per questioni di ordine pubblico, ma sarebbe utile per mantenere un contatto umano tra tifo e squadra.
Sogni e idee a parte domenica il Toro gioca il derby che rappresenta uno spartiacque decisivo per il campionato: una vittoria gaserebbe tutto l’ambiente granata. Una sconfitta viceversa andrebbe a scoraggiare una tifoseria che soffre ormai da troppo tempo. La stracittadina giunge nel momento più importante della stagione del Toro e il mio auspicio è che i tifosi possano riempire tutto lo stadio Grande Torino per accompagnare la squadra ad una vittoria che ormai manca da troppo tempo.
Vincenzo Chiarizia, giornalista di fede granata, collabora con diverse testate abruzzesi che trattano il calcio dilettantistico, per le quali scrive e svolge telecronache. Quinto di sei figli maschi (quasi tutti granata), lavora e vive a L’Aquila con una compagna per metà granata.
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