Il Granata della Porta Accanto / Moretti e Burdisso avrebbero dovuto fare da chiocce a Bonifazi e Lyanco, così come Molinaro a Barreca. È andata diversamente…
Gli infortuni sono una delle tante variabili del calcio che possono condizionare una stagione. Ce ne sono di origine traumatica, e su quelli c'è poco da fare, e di origine muscolare, e su questi parzialmente si può intervenire e fare in modo di ridurli il più possibile. Ci sono poi le singole storie mediche dei vari giocatori che spesso ne determinano la propensione o meno ad un certo tipo di infortunio (penso a Giuseppe Rossi e i suoi molteplici interventi alle ginocchia, ma il caso più lampante lo abbiamo noi in casa: Obi).
Quello che però ha dell'incredibile è la sequela di infortuni al limite del grottesco che ha colpito una buona parte dei giocatori del Toro quest'anno, tra l'altro con una curiosa e bizzarra incidenza statistica: sono per la maggior parte giovani e difensori. Quella infatti che dovrebbe essere l'ossatura della futura difesa del Torino (Lyanco, Bonifazi e Barreca) ha passato più tempo in infermeria che su un campo da calcio. Il terzino è stato vittima (e tuttora non è al 100%) di una lunga e fastidiosa pubalgia che lo ha di fatto escluso dalle scelte tecniche per gran parte del campionato. Lyanco ha battuto ogni record infortunandosi ciclicamente ogni volta che sembrava dovesse finalmente esplodere e diventare una pedina fissa dell'undici titolare, confezionando la chicca di un'assenza di un mese per un'operazione di tonsille (ma non le toglievano a 8 anni?!?). Per Bonifazi invece gli stop sono concisi sempre nei periodi in cui era in odore di titolarità, tant'è che ad oggi ha giocato solo una partita in Coppa Italia e zero minuti in campionato.
Ora, parlare di sfortuna può essere un modo semplicistico per togliersi di impaccio, ma al di là delle cause reali (la preparazione ha qualcosa a che vedere? Si è tenuto conto delle criticità fisiche dei giocatori in questione?) resta il problema che Burdisso ha messo insieme più presenze del totale di quelle dei tre ragazzi. Se è vero che questo finale di campionato servirà a Mazzarri ad impostare la prossima stagione, è ragionevole pensare che Barreca, Bonifazi e Lyanco saranno spesso titolari. Sempre che le loro condizioni fisico-atletiche lo consentano...
Non so quale fosse il piano sulla difesa ad inizio stagione, ma presumo che Moretti e Burdisso avrebbero dovuto fare da chiocce a Bonifazi e Lyanco così come Molinaro avrebbe dovuto essere l’alternativa di Barreca. La storia invece, principalmente proprio a causa degli infortuni, ha scritto pagine completamente diverse. I “giovani e forti” si sono rivelati i più fragili, rompendo le uova nel paniere a chi aveva fatto piani differenti. Sarebbe cambiato qualcosa a livello di risultati? Difficile dirlo senza la controprova. Probabilmente no, però giocando con più continuità i tre avrebbero potuto essere testati meglio e considerati potenzialmente più pronti a costituire l'ossatura della difesa del Toro magari già nella prossima stagione. Invece, come spesso accade quando si tratta del Toro, la fortuna è stata cieca, ma la sfiga ci ha visto benissimo!