Comunque sia le opinioni con altri tifosi riesco a sostenerle arricchendomi del confronto, con i bianconeri mi scontro sempre contro un muro invalicabile. Forse dovrei rassegnarmi. Ma non mi rassegno alla fede granata. Quello sceso in campo nel derby è stato un Toro che ha rischiato anche di perdere malamente per le occasioni sciupate dai nostri avversari, ma è innegabile che i giocatori granata abbiano dato tutto, perché è oggettivo che la squadra bianconera sia tecnicamente e qualitativamente più forte dei granata. Anche questa volta Belotti ha dato il massimo dimostrando di tenere alla maglia granata. In precedenza avevo scritto del nostro bomber come di un giocatore non concentrato al 100 % sul Toro, suscitando qualche mugugno tra i tifosi, ma poi lo stesso Mihajlovic lo ha confermato parlando di distrazioni anche per le voci che girano intorno a lui.
Ad ogni modo il pathos mostrato nella lettura dei nomi dei caduti di Superga e la grinta messa nel derby non fanno indietreggiare di una virgola l’opinione personale che ho sul bomber: giocatore straordinario che può essere il degno rappresentante della bandiera granata. Belotti ci rende fieri, perché questo è l’importante, essere dei fieri tifosi della propria squadra, che non antepone il risultato ad ogni costo, ma che porta in campo dei valori sani. Il Toro sabato nel derby l’ha fatto e questo mi rende felice nel tifare la mia squadra malgrado la delusione del pareggio in extremis.
Vincenzo Chiarizia, giornalista di fede granata, collabora con diverse testate abruzzesi che trattano il calcio dilettantistico, per le quali scrive e svolge telecronache. Quinto di sei figli maschi (quasi tutti granata), lavora e vive a L’Aquila con una compagna per metà granata.
© RIPRODUZIONE RISERVATA


/www.toronews.net/assets/uploads/202508/2152c6c126af25c35c27d73b09ee4301.jpg)