Rodriguez 6,5: anche lui non concede quasi nulla all'attacco nerazzurro. Si fa superare in dribbling da Zanetti in occasione del pareggio interista, ma per il resto è sempre più una piacevole sorpresa. Incredibile a dirsi, ma Ogbonna può rientrare con tutta calma.
Masiello 6: spinge e difende bene, senza sbavature. Arriva sul fondo con maggiore frequenza rispetto al solito e forse anche lui beneficia del buon trend mostrato in campo dalla squadra. Si galvanizza e mostra un'esperienza inaspettata.
Gazzi 6.5: solito lavoro oscuro a metà campo, qualche buon lancio: magari si vede poco ma è davvero un perno insostituibile per gli equilibri tattici della squadra.
Brighi 7: da separato in casa a faro del centrocampo e pedina fondamentale. Anche a San Siro emerge tutto il suo tasso tecnico e la sua esperienza offrendo un'altra ottima prova e senza nemmeno finire in debito d'ossigeno. Rigenerato anche a livello fisico.
Santana 6: è il più opaco degli avanti granata. Ci prova con le sue classiche giocate ma non trova quasi mai lo spunto decisivo, rimanendo comunque pienamente sufficiente. (25' st Birsa 6.5: buon contributo finale e nuovo assist quasi gol per Bianchi)
Cerci 7.5: il ragazzo sembra aver trovato finalmente quella continuità nelle giocate che unite alla sua classe ne possono fare davvero un giocatore di altissimo livello. Sfonda sulla sua fascia come e quando vuole, fornendo l'assist per il raddoppio di Meggiorini e facendo letteralmente ammattire la retroguardia interista. (36' st Vives s.v.: entra e aiuta a mettere in cassaforte un punto pesante).
Barreto 6.5: è qua da due partite e il gioco di Ventura sembra aver trovato con lui la chiave di volta decollando ai livelli predicati da Mr.Libidine. Quando avrà i 90 minuti nelle gambe oltre ai veli e ai tocchi intelligenti vedremo anche la sua capacità di concludere in porta (15' st Bianchi 6: entra e l'Inter pareggia ma il palo gli nega la gioia di un altro gol pesante a San Siro. E' chiaro che con lui il Toro diminuisce la rapidità della manovra, ma sotto porta il capitano c'è comunque)
Meggiorini 9: partita assolutamente straordinaria che rischiava di andare oltre all'immaginabile se Handanovic nei minuti di recupero non gli negasse la tripletta e un gol da tre punti che lo avrebbe proiettato direttamente nella storia del Toro. Una notte magica premio per i mesi difficili in cui è stato subissato di critiche per la sua scarsa prolificità sotto porta.
Alessandro Costantino
(foto M.Dreosti)
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