Nel match di domani il Toro giocherà con il lutto al braccio per la scomparsa di Gigi Radice e il caso vuole che i granata affronteranno proprio il Milan, altra squadra allenata da Radix. Dunque dopo Emiliano Mondonico se ne va l’ultimo allenatore vincente della storia recente del Toro. Nel mondo granata tutti parlano bene di Radice, ma sarebbe fondamentale che a portare con sé il suo tremendismo siano proprio i giocatori. Belotti e compagni scenderanno dunque in campo con l’onere i riscattare il nostro mister. Quando Radice vinse il suo ultimo scudetto impattando contro il Cesena, a precisa domanda lui rispose “Contento per lo scudetto, ma abbiamo pareggiato!”
Questo deve essere il modo di pensare di una squadra con personalità che in questa stagione ha collezionato già sei pareggi in 14 gare. Radice oggi non si accontenterebbe di pareggiare, ma lotterebbe fino all’ultimo. E’ questo ciò che manca al Toro di oggi, la volontà di guadagnarsi la propria posizione in classifica, costi quel che costi.
Vincenzo Chiarizia, giornalista di fede granata, collabora con diverse testate abruzzesi che trattano il calcio dilettantistico, per le quali scrive e svolge telecronache. Quinto di sei figli maschi (quasi tutti granata), lavora e vive a L’Aquila con una compagna per metà granata.
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