Sono tanti gli equivoci, frutto di scelte tecniche che per ora non stanno pagando, dalla piena fiducia data a un Demba Seck che in 29 presenze in Serie A non ha ancora realizzato nemmeno un gol né un assist ai 13 milioni fatti spendere per un Nikola Vlasic sempre più a suo agio nei panni del mediano piuttosto che in quelli del trequartista. Il Toro fa possesso palla, ma davanti si affida a soluzioni individuali che non arrivano per discontinuità di alcuni, per l’inadeguatezza di altri e per la condizione fisica non ottimale di Zapata.
Soprattutto, ed è il tasto su cui più abbiamo battuto, a tratti è l’atteggiamento di squadra che delude. La sensazione è che non manca più solo il killer instinct, come spesso succedeva nel recente passato, ma proprio la voglia e la determinazione di andarsi a prendere un risultato. L’auspicio è che mister Juric abbia in mano il gruppo e trovi le contromisure adatte. Ora c’è il derby, partita che si prepara da sola. Il minimo è attendersi il Toro più concentrato e volitivo della stagione in una serata che potrebbe essere una scintilla in positivo o l’ulteriore capitolo di un campionato mediocre.
© RIPRODUZIONE RISERVATA



/www.toronews.net/assets/uploads/202508/2152c6c126af25c35c27d73b09ee4301.jpg)