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Toro – Verona, riecco la storia

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Nemmeno il tempo di gioire per la vittoria di Bologna ed ecco che il ''fantastico'' turno infrasettimanale vede il nostro Toro immediatamente in campo. A Torino arriva il Verona di Toni e Martinho. Squadra temibile e in salute che fungerà...
Riccardo Agnello

Nemmeno il tempo di gioire per la vittoria di Bologna ed ecco che il ''fantastico'' turno infrasettimanale vede il nostro Toro immediatamente in campo. A Torino arriva il Verona di Toni e Martinho. Squadra temibile e in salute che fungerà da ulteriore prova di maturità per l'11 di Ventura chiamato a confermare la buona impressione fatta fino ad ora.   Quella con gli scaligeri è una delle classiche del nostro campionato non solo per il numero di scudetti in campo: sono infatti 9 di cui 8 del Toro (ribadisco: io quello del '27 lo conto, eccome...) e 1 del Verona, ma soprattutto per la storia che hanno le 2 tifoserie (un tempo gemellate) tra le più calorose di tutto il panorama calcistico italiano.   Da troppo tempo questa sfida manca in serie A (correva la stagione 2001/2002) e per giunta si disputerà allo stadio Comunale, teatro di un Toro che fu. Avvicinandosi a questa partita si respira un fascino d'altri tempi. Infatti la mente dei miei pazienti meno giovani (e di quelli più giovani ma in cui lo stadio di torinismo è talmente avanzato ed incurabile da averla lo stesso stampata in mente come se l'avessero vissuta in prima persona) va al Torino - Verona più famoso della storia, quello dell'84/85 (anno che vide il Verona di Bagnoli laurearsi campione d'Italia) si giocò al comunale ad autunno inoltrato. Il Verona vinse 1-2 con gol di  Briegel e Marangon inframezzati dal pareggio di Beppe Dossena. Sicuramente al fischio di inizio specialmente la categoria di nostalgici farà un bel tuffo nel passato prima di concentrarsi sulla sfida attuale.   La sfida di domani non è importante come allora, ci si gioca molto meno sul piano della classifica, ci sono due società ridimensionate notevolmente, ma ha nel suo piccolo ha una valenza doppia: oltre a mettere in palio 3 punti in uno scontro diretto, se vinta, farebbe fare al Toro un notevole salto in avanti in classifica che consentirebbe di giocare il derby di domenica prossima con la mente sgombra e  consapevole di non essere obbligato a far punti a tutti i costi. Cari pazienti, prepariamoci a quattro giorni davvero infuocati tra amarcord, sfide salvezza e derby, sperando che le vostre/nostre coronarie reggano l'impatto.   A presto dal vostro psicologo!   Riccardo Agnello