In più il Napoli sembra abbia fatto emergere antiche ruggini tra l’allenatore partenopeo e uno sei simboli azzurri come Insigne, tenuto fuori dall’ultima partita di Champions League per scelta tecnica. Turno di riposo che però potrebbe aver fatto bene a Lorenzo il Magnifico. Quindi da questo punto di vista se la difesa perde i suoi pezzi l’attacco napoletano è atomico tra Llorente, Mertens, Insigne, Milik, Lozano e Callejon, quindi la difesa e il centrocampo granata avranno da fare sicuramente tanti straordinari per arginare la verve avversaria.
Però, come anticipato prima, Belotti, sin qui principe del gol (ben 12 in 14 partite ufficiali in questa stagione tra coppe, nazionale e campionato) e compagni hanno la possibilità di far male al Napoli e a una difesa che tanto a posto non è. Bisognerà cercare di sfruttare al meglio le corsie esterne, con Ansaldi a sinistra e uno tra De Silvestri e Ola Aina a destra, ma anche dare verticalità alle azioni per dare la possibilità a Verdi di far valere la sua fantasia.
Già, ma quale attacco schiererà Mazzarri? L’idea è quella di riconfermare la coppia Verdi-Belotti, ma dopo un’attenta lettura della partita contro il Parma si può riconoscere che il solo Verdi che svaria su tutto il fronte d’attacco non sembra essere la sola spalla giusta per innescare Belotti, anche perché per il cannoniere granata Ancellotti ha già preparato una bella gabbia. Ecco perché nella partita di oggi servirebbe non solo Verdi dal primo minuto ma anche Falque, con Zaza che non ha recuperato in tempo. A meno che il Toro non si presenti con il rientrante Lukic, in qualità di finta mezzapunta pronto a inserirsi, come a sempre ben fatto ogni volta che è stato inserito dall’allenatore granata. Il ragazzo tecnicamente è forte e possiede quella voglia e quel carattere forte che possono far bene a tutta la squadra.
La mediana granata dovrà cercare di fare più filtro in mezzo al campo perché è proprio da lì che la protezione per la difesa dovrà iniziare. Contro il Parma, il centrocampo granata è andato in barca ed è stato praticamente bucato ogni volta che la squadra di D’Aversa ripartiva velocemente. Oggi l’ostacolo Napoli ha ben più qualità anche nei contropiedi.
Rincon e Baselli sicuramente saranno della partita rispetto al deludente Meite, anche se non sarebbe assurdo pensare di mettere in mezzo al campo un giocatore tecnico come Ansaldi, con Laxalt a sinistra e uno tra De Silvestri e Ola Aina a destra.
Di sicuro il Toro da questo confronto deve uscire dal campo a testa alta e i ragazzi granata hanno la voglia di farlo per i propri tifosi.
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