Torino Primavera, lo spirito del derby tra territorio e chi impara l'appartenenza
—Ora, la territorialità non definisce come parametro il valore di una rosa ma è indice della forza che una società può avere nei confini regionali. Il Toro ha l'indubbio merito di aver pescato profili interessanti e futuribili dal resto d'Italia e dall'estero, ma costruire parallelamente una rete quanto più forte possibile sul territorio piemontese è un altro aspetto chiave da coltivare in un vivaio. Il derby ha dimostrato che al momento la Juventus è più avanti in quest'ottica. Tornando alla stracittadina, è l'appartenenza che aiuta a capire cosa sia e cosa rappresenti la sfida con la Juventus. Tanti granata hanno pochi derby alle spalle, pochi nel primo tempo di Vinovo hanno dato la sensazione di aver capito effettivamente cosa sia la stracittadina di Torino prima della reazione rabbiosa della ripresa, arrivata dalla panchina. C'è qualche eccezione: Senan Mullen e Tommaso Gabellini, pur essendo cresciuti rispettivamente al Dundalk e al Cesena, hanno incarnato più di tutti lo spirito del derby. Un paradosso pensando che entrambi non hanno le proprie radici a Torino, anche per questo rafforzarsi sul territorio è importante: la storia si insegna, anche quella del derby, ma avere più legami dati dall'appartenenza non può che facilitarne la trasmissione.
© RIPRODUZIONE RISERVATA



/www.toronews.net/assets/uploads/202304/59f39572a3f60d7616aaea9fc4d2c842.jpg)
/www.toronews.net/assets/uploads/202508/2152c6c126af25c35c27d73b09ee4301.jpg)