- Coppa Italia
- Mondo Granata
- Video
- Redazione TORO NEWS
VINOVO, ITALY - MARCH 1: Senan Mullen of Torino Primavera celebrates scoring his team's first goal during the Primavera 1 match between Juventus U20 and Torino U20 at Juventus Center on March 1, 2025 in Vinovo, Italy. Photo: Maurizio Valletta
Il derby è per definizione appartenenza e legame con il territorio. Si fonda sulla rivalità cittadina, sui valori di cui l'una o l'altra squadra si fanno promotori. Non fa eccezione il derby di Torino e nemmeno i derby delle giovanili, sentiti e seguitissimi dalle categorie più piccole arrivando fino alla Primavera. Guardando le stracittadine giovanili, è possibile capire come effettivamente venga vissuto il derby nelle filiere e quanto ne venga percepita l'importanza. In questo senso la più recente sfida tra Primavera granata e bianconera, terminata con la vittoria della Juventus per 4-3, mette in evidenzia un dato specifico riguardante proprio il territorio.
Guardando ai protagonisti dell'ultimo derby Primavera infatti balza all'occhio un dato relativo al territorio. Prendendo in considerazioni titolari e giocatori scesi in campo a gara in corso, c'è una discrepanza tra Torino e Juventus. I bianconeri hanno schierato dal primo minuto sette calciatori nati in Piemonte e prelevati dal territorio: Boufandar, Ventre, Crapisto, Vacca, Merola, Savio e Amaradio. Un ottavo è poi subentrato a gara in corso: Pugno. Per i granata è sceso in campo invece un solo giocatore piemontese, schierato dalla panchina: Simone Rossi, centrocampista che conosce molto bene i colori del Toro avendoli vestiti da sempre e avendo svolto tutta la trafila giovanile in granata. Curiosamente inoltre tutti e quattro i gol siglati dalla Juventus a Vinovo portano la firma di giocatori nati in Piemonte, prelevati dalla Juventus in tempi non sospetti. Boufandar è nato a Savigliano ed è stato prelevato all'età di sei anni dal Fossano; Vacca, originario di Trecate, è stato notato a quattordici anni nelle giovanili del Novara; Amaradio, sceso dalla Next Gen per il derby, è di Arquata Scrivia e proviene dal Derthona. Il gol vittoria porta infine la firma di Diego Pugno, attaccante del Toro tra Pulcini e Under 13, poi ceduto al Borgaro e da lì portato nuovamente nei campionati nazionali dalla Juventus ai tempi dell'Under 15.
Ora, la territorialità non definisce come parametro il valore di una rosa ma è indice della forza che una società può avere nei confini regionali. Il Toro ha l'indubbio merito di aver pescato profili interessanti e futuribili dal resto d'Italia e dall'estero, ma costruire parallelamente una rete quanto più forte possibile sul territorio piemontese è un altro aspetto chiave da coltivare in un vivaio. Il derby ha dimostrato che al momento la Juventus è più avanti in quest'ottica. Tornando alla stracittadina, è l'appartenenza che aiuta a capire cosa sia e cosa rappresenti la sfida con la Juventus. Tanti granata hanno pochi derby alle spalle, pochi nel primo tempo di Vinovo hanno dato la sensazione di aver capito effettivamente cosa sia la stracittadina di Torino prima della reazione rabbiosa della ripresa, arrivata dalla panchina. C'è qualche eccezione: Senan Mullen e Tommaso Gabellini, pur essendo cresciuti rispettivamente al Dundalk e al Cesena, hanno incarnato più di tutti lo spirito del derby. Un paradosso pensando che entrambi non hanno le proprie radici a Torino, anche per questo rafforzarsi sul territorio è importante: la storia si insegna, anche quella del derby, ma avere più legami dati dall'appartenenza non può che facilitarne la trasmissione.
© RIPRODUZIONE RISERVATA