Fioratti non poteva immaginarsi una prima così sulla panchina della Primavera: è lui il volto copertina della domenica granata
La commozione nei suoi occhi dopo la partita, le parole di amore per il Torino e i primi insegnamenti alla sua squadra: forse neanche Cristian Fioratti poteva immaginarsi una prima così sulla panchina della Primavera. È lui il volto copertina della domenica granata, perché la vittoria per 4-0 sull'Empoli dà il boost giusto in ottica salvezza e poi perché si meritava una giornata così. Le sue parole dopo la gara sono quanto più di bello si possa sentire se si ama il Toro. Fioratti, ha fatto capire quanto conti per lui essere l'allenatore della Primavera e che farà di tutto per insegnare ai suoi ragazzi cosa significhi vestire questa maglietta. Il passaggi principalmente sono due: "Per me è un sogno questa panchina, non posso dire che grazie alla società per questa opportunità" e "Poi abbiamo sofferto, ma il Torino insegna anche questo. Io ho questo senso di appartenenza che vorrei che capissero e applicassero in campo anche i ragazzi. Mi vengono le parole di Mondonico, che diceva che essere del Toro è una cosa, ma essere da Toro è un'altra cosa. Io vorrei avere dei ragazzi da Toro"
Torino Primavera: Fioratti commosso, il suo esordio è da sogno
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Immaginatevi per più di un decennio tra le varie panchine delle giovanili granata, poi all'improvviso diventate l'allenatore della Primavera. Immaginatevi un esordio con una vittoria per 4-0. Ecco, forse le lacrime ce le avrete anche voi. Dopo la partita Fioratti non ha pianto, ma poco ci mancava. Ha citato Mondonico, uno che ha insegnato tanto, ha fatto capire l'onore che prova nel sedersi su quella panchina. Ora è solo all'inizio della sua avventura e in futuro chissà che non possa essere confermato. Per il cammino che ha fatto con il Toro sarebbe più che meritato, ma intanto sa che deve giocarsi le sue carte. La vittoria contro l'Empoli salva virtualmente la squadra, ma la missione è anche un'altra.