Ferraris apre i giochi, poi un Toro propositivo che non chiude i conti. Nel finale l'acuto dell'Asti
Prosegue il percorso di avvicinamento del Torino Primavera al prossimo campionato. Dopo il ritiro congiunto con Baroni e le prime amichevoli, i granata di Christian Fioratti hanno continuato la preparazione a Orbassano. Lì si è disputato nel pomeriggio odierno il terzo test match estivo, che ha visto come avversaria la prima squadra dell'Asti che milita in Serie D. I biancorossi sono allenati da Camillo Cascino che nella scorsa stagione è stato un collaboratore di Fioratti in granata. La partita è finita in parità sul punteggio di 1-1, un risultato che lascia un po' di amaro in bocca al Toro per non aver chiuso la partita dopo il vantaggio di Ferraris, ma che ha messo anche in mostra una squadra propositiva e in controllo per larghi tratti.
Primavera, Torino-Asti: le formazioni ufficiali
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Fioratti continua a lavorare sul 4-3-3, modulo che era già stato di base l'anno scorso in Primavera e su cui si è ripartiti anche in ritiro. Tra i pali c'è Siviero; davanti a lui una retroguardia a quattro con Fiore e Desole come centrali, poi Zaia con la fascia da capitano come terzino destro e l'ex Palermo Barranco sul lato opposto. A centrocampo la regia è affidata a Galantai, affiancato alla sua destra da Ferraris e alla sua sinistra da un Kirilov molto mobile che quando sale sulla trequarti agevola il passaggio al 4-2-3-1. Il tridente offensivo dà spazio a Sandrucci e Bonacina come esterni, prima punta Falasca.
Primavera, Torino-Asti: il primo tempo
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Fioratti chiede da subito al suo Toro di partire alto e aggredire l'avversario. I granata iniziano a mettersi all'opera, cercando le prime verticalizzazioni che sfruttano le corsie esterne. Così nasce la prima occasione utile, con Kirilov che al 10' si sgancia dal ruolo di mezz'ala e si sposta sulla trequarti a sinistra per poi indirizzare il pallone in area dove c'è Ferraris, che però dall'altezza del dischetto spara alto mangiandosi le mani. La partita è in sé molto equilibrata. Anche l'Asti si fa avanti complice una lettura difensiva sbagliata della retroguardia granata: Bresciani calcia centrale tra le braccia di Siviero da buona posizione. Dopo metà frazione i ritmi calano leggermente. Alla mezz'ora si riaffaccia però alla porta il Torino questa volta con una bella triangolazione. Sandrucci vola a destra, poi mette in mezzo un diagonale rasoterra recapitato sui piedi di Falasca, che spalle alla porta opta per il tacco a cercare Kirilov, murato. Sul finale di frazione si fa sentire un po' la stanchezza e il Toro rischia un altro contropiede, simile a quello del primo brivido: ci mette la pezza Zaia.
Primavera, Torino-Asti: il secondo tempo
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Fioratti riprende la partita con gli stessi undici del primo tempo. Questa volta però il Toro sembra subito più a suo agio nel cercare spazi. Il primo tentativo di avvicinarsi alla porta diventa quello buono nel giro di 60'': Ferraris, l'uomo che aveva sbloccato anche la finale scudetto dell'Under 18, arriva al limite dell'area dei galletti e calcia angolato in porta: 1-0. Fioratti applaude ma continua a incitare i suoi ad andare, senza abbassare i giri. L'Asti dal canto suo tenta subito di riaggiustare i conti: Pisciotta spara alto dalla trequarti. In generale il Toro si propone senza grosse remore, ma concede ancora qualche discesa di troppo agli avversari e rischia di pagarne le conseguenze. Il tentativo per il raddoppio nasce da una salita del centrale Fiore, che poi appoggia in area per il solito Ferraris, anticipato. Poi Lapo salva il possibile pari biancorosso. Allo scoccare dell'ora di gioco, Fioratti si gioca i primi tre cambi, ruolo su ruolo: Luongo sostituisce Kirilov, Melo per Bonacina, Falasca lascia spazio a Spadoni. Si ricomincia e la partita si accende al 63' quando un cross di Zaia viene intercettato in area con la mano. Sul dischetto va Spadoni inizialmente, poi è però Galantai a posizionarsi dagli undici metri: destro a incrociare sull'angolino basso alla destra del portiere biancorosso, il pallone esce dallo specchio. Si resta sull'1-0 con Fioratti che subito dice ai suoi di ripartire. Al 70' altre tre sostituzioni: Cereser al posto di Siviero tra i pali, Kugyela per Galantai e infine il neoacquisto Carvalho a rilevare Sandrucci. I cambi provano subito a dire la propria nell'immediato. Luongo appena entrato trova una bella apertura a lanciare Melo sulla corsia mancina, la discesa si spegne poi all'ultimo. Poco dopo un altro cambio: Carrascosa prende il posto di un acciaccato Barranco in difesa. La partita nel finale regala fiammate. Il Toro continua a creare più dell'Asti affacciandosi alla porta con Melo e poi ancor più pericolosamente con Kugyela, mancino a fil di palo. All'85' ultima sostituzione: esce Luongo, dispiaciuto, dentro Sabone. Nel finale la beffa, all'89'. I granata concedono una discesa di troppo all'Asti, che questa volta ne approfitta con Catania che sguscia a sinistra e batte Cereser sul suo pal0. Finisce 1-1 la sfida con l'Asti. Per il Torino è il terzo risultato utile in tre amichevoli, c'è ancora da lavorare in vista dell'inizio del campionato ma la squadra di Fioratti ha mostrato un volto propositivo. Peccato il gol finale, nato da una ripartenza concessa troppo facilmente. Una situazione che verrà già analizzata nelle prossime ore, in vista dell'amichevole in programma alle 17.30 con il Chisola domani, venerdì 1 agosto, sempre a Orbassano.