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Torino, chi è Vegliato: dalla Sisport all’Alessandria, poi la svolta con Ludergnani

Torino, chi è Vegliato: dalla Sisport all’Alessandria, poi la svolta con Ludergnani - immagine 1
Scopriamo meglio chi è il tecnico Under 18, neo campione d'Italia con il gruppo dei 2007
Irene Nicola
Irene Nicola Redattore 

Nel day after dello scudetto conquistato, è tempo di dar spazio ai protagonisti. Da un lato chi scende in campo, dall'altro chi siede in panchina. Michele Vegliato è stato la guida dell'Under 18 da aprile in poi, da quando il suo predecessore Christian Fioratti è stato promosso in Primavera. Un passaggio di testimone non semplice, ma che ha stimolato il tecnico fino a quel momento in Under 16 e che oggi lo ripaga con il tricolore. "Queste emozioni sono indescrivibili - ha dichiarato a caldo Vegliato dopo la finale - Abbiamo regalato a noi stessi e ai nostri tifosi qualcosa di unico, che faccio anche fatica a spiegare. Dietro ci sono mesi di lavoro e mille momenti vissuti insieme ai ragazzi e allo staff per arrivare a questa serata storica. L'obiettivo primario era il percorso, che abbiamo suggellato con la ciliegina sulla torta. La differenza l'ha fatta il DNA del Toro". Scopriamo meglio ora chi è Michele Vegliato, da due anni nel roster dei tecnici del Settore giovanile granata.

Dal campo alla panchina, gli inizi nella scuola calcio della Sisport. Poi l'Alessandria

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Nato nel 1991 a San Severo, Michele Vegliato vive i due lati del calcio. Cresciuto nei settori giovanili di Foggia e Juventus, Vegliato raggiunge il mondo professionistico vestendo le maglie di Foggia e Pro Patria, e raccoglie anche esperienze all'estero da giocatore con il Mosta a Malta e con l'Ascona in Svizzera. Nel 2018 matura la scelta di appendere le scarpine al chiodo e dedicarsi alla panchina. La possibilità di iniziare il percorso da allenatore arriva con la Sisport. Si parte dalle basi, dalla Scuola calcio, terreno d'inizio per molti. Vegliato lavora con i più piccoli fino al 2020, collaborando anche al progetto Training Experience Juventus, poi si presenta l'occasione di passare al Settore giovanile. La Sisport affida al giovane tecnico la guida dell'Under 14, una squadra che ben presto mostra il suo valore nel campionato provinciale. Nel 2021 si presenta un'occasione per aggiungere un altro tassello. Bussa alla porta di Vegliato l'Alessandria, alla ricerca di un vice allenatore in Primavera per affiancare Matteo Abbate. La proposta è allettante e porta al sì. Vegliato si mette quindi alla prova nella stagione 2021-2022, studiando e facendo esperienza nel campionato Primavera 2, chiuso all'undicesimo posto. La società grigia dimostra di apprezzare il lavoro fatto da Vegliato e l'anno successivo lo toglie dai panni del vice per dargli una panchina tutta sua, quella dell'Under 15. La scommessa paga: l'Alessandria si classifica infatti al primo posto nel girone A con l'annata dei Giovanissimi.


La chiamata del Toro, un biennio granata in ascesa

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Nel mentre, a Torino, Ruggero Ludergnani si guarda intorno. Terminata la stagione 2022-2023, il Responsabile del Settore giovanile decide di rivoluzionare le panchine delle Under (Asta, Parisi, Veronese, Della Morte). Serve un nuovo roster e lo sguardo si posa sull'Alessandria. Lì sono due i tecnici che incuriosiscono Ludergnani: Rebuffi e Vegliato. Entrambi accettano di buon grado la corte granata e si trasferiscono a Torino per una nuova avventura professionale. A Vegliato viene affidata la guida dell'Under 16. Nella prima stagione al Toro, il bilancio è positivo per il tecnico di San Severo che ottiene il quarto posto nella regular season e si qualifica alle fasi finali, uscendo agli ottavi con l'Atalanta. Al di là dei risultati in un Settore giovanile contano sempre il percorso e la valorizzazione dei giovani, così come è chiave creare un gruppo di lavoro coeso tra le varie annate. Obiettivo centrato in casa granata, come disse con orgoglio lo stesso Ludergnani parlando dei tecnici scelti per le Under. Nella stagione successiva, quella appena conclusa per gran parte dei gruppi, viene confermato quasi in toto il roster con l'unico cambio in Under 18: Fioratti al posto di La Rocca, che resta in società. Vegliato rimane sulla categoria Under 16, che guida per nove mesi. Dopo un girone d'andata altalenante, il Toro si scopre quasi imbattibile nel ritorno mettendo in atto una rimonta che vale le fasi finali. Vegliato resta al timone dei 2009 e ne è il leader, fino a quando l'esonero di Tufano costringe a rimescolare le carte. Siamo a fine marzo, Ludergnani opta per la soluzione interna come è naturale che sia. Fioratti viene promosso in Primavera dopo un percorso quasi netto in Under 18. Va scelto però il suo successore, Ludergnani punta tutto su Vegliato. Subentrare in corsa non è mai facile, nemmeno quando le cose vanno benissimo come succede per i granata classe 2007. Vegliato si approccia con umiltà alla panchina e lavora a testa bassa. Il Viareggio è il primo banco di prova per conoscere il gruppo ed è vicinissima la conquista del trofeo, perso solo in finale con il Genoa. Poi la fine del campionato, qualche fisiologica necessità di assestarsi e il secondo posto nella regular season. Tutto in preparazione al momento apicale: le fasi finali. Cesena, poi Roma. Servono due vittorie e due vittorie arrivano. Così anche Vegliato esulta: il primo tricolore da quando Ludergnani è Responsabile del Settore giovanile porta la sua firma.