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Primavera, Cottafava dopo Torino-Cagliari 1-1: “Un pareggio che lascia l’amaro in bocca”

Giovanili / Le parole del tecnico granata nel post partita della nona giornata di campionato Primavera 1 TIM

Cecilia Mercatore

La Primavera del Torino pareggia 1-1 a Volpiano contro il Cagliari di Alessandro Agostini. La squadra allenata da Marcello Cottafava porta a casa un punto dopo aver collezionato due sconfitte per 4-0 contro Roma e Atalanta. Al 12' arriva il vantaggio rossoblù, ma dopo pochi minuti la formazione sarda rimane in 10 in seguito all'espulsione dovuta al doppio giallo di Sulis. Il Torino trova il gol del pareggio con Greco dal dischetto al 56', ma non trova il colpo del ko. Ecco le parole dell’allenatore del Torino dopo la partita ai microfoni di Torino Channel: "Un punto è meglio che niente, però i lati positivi finiscono qua. Abbiamo fatto una buona partita, sia in parità numerica dove abbiamo avuto tre o quattro ripartenze importanti, che in superiorità numerica con tante occasioni. Ma in questo gioco gioco bisogna fare gol e ai ragazzi posso solo rimproverare di non essere stati precisi nell'assist e nella conclusione quando c'è stata la possibilità. Per il resto è stata una partita dove c'è poco da commentare. Una partita che se riesci a sbloccare e a fare il 2-1, poi dopo difficilmente la vai a perdere. Però rimaniamo con un pareggio che sicuramente lascia l'amaro in bocca".

Ancora il tecnico Cottafava: "Ho visto dei ragazzi che stanno cercando di migliorarsi, che hanno delle qualità, ma anche delle lacune e queste situazioni qua sono motivo per lavorarci in modo tale da trovare altre soluzioni. Perchè sicuramente, più che nelle conclusioni, nella scelta dell'ultimo passaggio siamo stati davvero imprecisi. Anche nel primo tempo molte volte abbiamo raggiunto il fondo ma non siamo mai riusciti a trovare un compagno per metterla dentro l'area. Abbiamo occupato bene l'area, abbiamo creato superiorità numerica sulle fasce... peccato. Non so se è un discorso di frenesia". Sulle scelte tecniche: "Oggi ho cercato di mettere una punta vicino a Vianni, rispetto alle altre partite, quindi con Lovaglio insieme a Vianni davanti e con Karamoko e Horvath come mezz'ali l'approccio era prettamente offensivo. Volevo aumentare un po' quello che è il potenziale davanti perchè Roma, Bergamo e oggi raccontano di occasione abbastanza chiare da gol non sfruttate. Lovaglio ha fatto la sua partita e ha fatto anche bene. Poi in superiorità numerica il Cagliari ha messo due linee da quattro e allora abbiamo cercato di allargare Lovaglio e Horvath e molte volte siamo andati anche alla conclusione, quindi le soluzioni dopo le abbiamo cercate per superare questa difesa che loro, naturalmente essendo in vantaggio e in inferiorità numerica, hanno esaltato".

Ora il prossimo impegno è domenica, contro l'Ascoli fanalino di coda: "Non siamo nelle condizioni per sottovalutare l'Ascoli, prossimo avversario, e non andrebbe nemmeno mai fatto; arriviamo dopo un periodo iniziale dopo l'Inter e il Milan dove abbiamo fatto punti, in questo momento qua invece, abbiamo fatto proprio fatica. Siamo in una posizione di classifica che non ci piace per niente. Quindi penso che sottovalutare l'avversario sia l'ultimo dei nostri pensieri e non va fatto. Però senz'altro ci lavoreremo e questa partita dobbiamo cercarla di vincere".

Risponde così, invece, il tecnico granata alle domande dei giornalisti presenti alla gara: "Cosa manca a questa squadra? Manca il gol. Perchè se noi sfruttavamo una o due occasioni fra le tante che abbiamo avuto, finiva 3-1 ed eravamo tutti bravi pur facendo le stesse cose. Quindi il nostro rammarico è quello che le occasioni vanno concretizzate. Ce ne sono state tante: una volta è stata la scelta sull'assist, una volta la finalizzazione. Il nodo della questione è solo quello. Parliamo sempre di ragazzi di diciotto anni. Aver perso, anche se su due trasferte impegnative con un risultato così importante, seppur arrivato in maniera diversa, non è mai facile e probabilmente qualche giocatore un po' inesperto può anche averlo un po' subito. Le situazioni bisogna viverle per poi capirle e superarle. Fa tutto parte del bagaglio di questi ragazzi e non dobbiamo perderli di vista. Sono ragazzi che stanno crescendo, stanno cercando di migliorare e si stanno misurando con un campionato importante e se così fosse ci lavoreremo. Non penso che però le precedenti sconfitte siano state il problema di questa mancata vittoria di oggi. E' ovvio che loro in inferiorità numerica hanno badato solo a difendersi e devo essere sincero, anche su un campo molto stretto come questo e scivoloso dove non si poteva alzare la palla, non hanno nemmeno fatto male i ragazzi. Perchè tre o quattro occasioni importanti le abbiamo avute e non è facile quando due linee da otto così si difendono molto basse. Loro hanno avuto qualche ripartenza, ma è normale, l'abbiamo gestita benissimo perchè non hanno tirato in porta, se non all'ultimo. Poi ovvio che se raccontiamo di un 1-1 qualcosa da migliorare c'è. Però la voglia di fare gol si è vista in entrambi i tempi".