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giovanili
Campi 1 e 2 Robaldo
Robaldo sì, Robaldo no, Robaldo forse, quando il Robaldo? Anni e anni di attesa, ma alla fine ne è valsa la pena aspettare. Il progetto del Torino per la casa delle giovanili è di alto livello e a fine anno sarà completo. Intanto Under 15 e Under 16 hanno inaugurato il nuovo impianto e iniziano a prendere confidenza con una struttura che finalmente è al 100% granata e non condivisa o affittata ad altre società. Insomma, le due annate hanno iniziato a lavorare in quella che è a tutti gli effetti casa loro. Lasciando alle spalle il tema delle tempistiche, ora c'è da guardare al futuro e a cosa possa cambiare con la nuova struttura.
Una volta terminato l'intero impianto si potrà anche fare una disamina più completa, ma ora si può parlare di quanto questo possa cambiare in ottica Toro. Innanzitutto sarà l'occasione per far lavorare insieme tutti i ragazzi che compongono il Settore giovanile, che ha diverse conseguenze: più semplicità nell'osservare in contemporanea i vari ragazzi, possibilità di rendere più forte il legame tra i vari giocatori e lo staff. Insomma il Robaldo sarà l'occasione per aumentare la coesione all'interno di un gruppo di lavoro che da anni si ritrova a lavorare in campi differenti per Torino e cintura. Al di là del semplificare gli spostamenti (che rimane un aspetto logistico da non sottovalutare), il poter lavorare insieme sarà anche modo di creare sano agonismo all'interno delle squadre. Il Robaldo è strutturato così: ogni due annate lavorano su un campo, quello principale e con la tribuna più grande è per la Primavera e per l'Under 18. La volontà era quella di provare a instillare ai giovani la voglia di conquistarsi con il lavoro il campo più prestigioso, dove finiranno il loro percorso nelle giovanili.
C'è poi una finalità legata alla crescita del club attraverso l'attrattiva. Negli anni passati a un giovane per presentare il club lo si doveva portare in strutture dove il Toro di fatto era in affitto e di conseguenza non erano una casa granata. Ora quando un ragazzo vorrà vedere dove giocherà, ci sarà un posto preciso da mostrargli. E questo non è importante solamente per attirare il ragazzo, ma anche un'attrattiva maggiore per la famiglia del giovane. Insomma, l'aspettativa è che il Robaldo con sé non porti solamente maggior coesione e un lavoro più coordinato, ma anche più giocatori di qualità.
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