Sulla Primavera che si accinge a disputare la stagione 2016-2017: "Una delle soddisfazioni più grosse per noi è aver fatto crescere ragazzi che vestono la maglia granata sin da bambini. Sicuramente non tutti i giocatori che militano nelle formazioni del Settore Giovanile arrivano poi in Primavera. Ma i vari Cucchietti, Auriletto, Giraudo, Rivoira e Kouakou quando sono arrivato, cinque anni fa, erano nei Giovanissimi Nazionali e oggi sono in Primavera. Abbiamo una Primavera il cui zoccolo duro è formato da ragazzi cresciuti da noi e questo è motivo di soddisfazione. Uno dei migliori maestri di calcio giovanile, Silvano Benedetti, è il principale artefice di questo. Siamo arrivati a vincere lo Scudetto con 7-8 undicesimi cresciuti nel vivaio e questo vuol dire che nelle categorie inferiori si lavora alla grandissima. Ora lo step successivo è quello di creare dei giocatori da Serie A senza soluzione di continuità".
La crescita di un Settore Giovanile passa anche, se non soprattutto, dalle strutture a disposizione, e Bava ci tiene a sottolineare i progressi compiuti. "Negli ultimi anni c'era pessimismo su quello che si poteva fare. In questi anni il Presidente ha dimostrato di voler investire. Oggi abbiamo un centro a Orbassano con tre campi in erba e tre campi sintetici, palestra e uffici. C'è il sogno chiamato Filadelfia, che sta per diventare realtà. E poi c'è il Robaldo: un grande colpo che il Torino FC ha messo a segno, un centro sportivo con cinque campi a disposizione del Settore Giovanile che deve diventare il cuore pulsante del nostro vivaio, una cittadella granata in cui i ragazzi possano toccare con mano cosa vuol dire giocare nel Torino. Infine, menziono la Sede del Settore Giovanile, allo Stadio Olimpico: una sede moderna, dotata di strutture e strumenti di ottimo livello. Certo, si può sempre fare meglio e l'obiettivo è quello di crescere ulteriormente".
Infine, una battuta sul progetto Toro Academy: "Un progetto iniziato cinque anni fa firmato Comi e Benedetti. Abbiamo avuto la possibilità di avvalerci di un grande professionista, Teodoro Coppola, a cui abbiamo affidato lo svolgimento del progetto. Abbiamo iniziato a lavorare nel territorio, e anche grazie ai risultati di Prima Squadra e Settore Giovanile in Italia ora abbiamo 37 società sparse per il suolo nazionale, tra affiliazioni e club satelliti. A settembre apriremo anche una Academy all'estero. Vi posso garantire che il marchio Toro sta crescendo a dismisura a livello nazionale, soprattutto tra i più giovani. Molti bambini si stanno innamorando del Torino".
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