La classifica parla da sé, con il Torino che per due notti sarà capolista ed è in piena lotta per la vetta. Come la vivete in spogliatoio? "La viviamo in maniera molto serena in questo momento, ho preparato i ragazzi a questo. E' giusto non montarsi la testa, non abbiamo ancora raggiunto nulla perché nulla si è fatto e basta poco per rovinarlo. Ovviamente siamo ancora in settore giovanile, bisogna far capire ai ragazzi che si stanno giocando qualcosa che nella vita capita di rado come lottare per un primato. Essere primi in classifica due notti? Spero che i ragazzi dormano e che stiano tranquilli (ride, ndr). Domani saremo di nuovo al lavoro e penseremo a Viareggio, faremo allenare quelli che oggi hanno giocato meno. Riposeremo domenica e lunedì saremo pronti a partire per fare, speriamo, un buon Viareggio dove dovremo dosare anche le forze perché siamo anche stanchi, abbiamo lavorato tanto".
Siete una macchina da gol, la squadra più prolifica del campionato. Si aspettava questo rendimento offensivo e così tanti giocatori in rete della rosa? "Con oggi abbiamo raggiunto quota 79 gol. Tutto arriva grazie all'atteggiamento, proviamo sempre a tirare fuori un atteggiamento propositivo, di difendersi attaccando e questo ci porta un vantaggio: noi portiamo prima i difensori che gli attaccanti, sembra un controsenso ma se riesci a portare difensivamente una mentalità buona in fase avanzata del campo, ovvio che se recuperi palla gli attaccanti vedono la porta. Noi facciamo tanti gol in questa maniera. A volte subiamo del gioco diretto, ma siamo pronti anche a correre verso la nostra porta e sulle seconde palle. Se gli avversari giocano corto noi siamo pronti a qualsiasi errore e si è visto come è successo con Kirilov in occasione del primo gol. Fa parte di una mentalità che abbiamo creato tutti insieme, i ragazzi l'hanno appresa, i ragazzi stanno tutti stanno dando tutti qualcosa di più di quello che dovrebbero dare. Anche Conte, prima non aveva mai fatto 17 gol o meglio 18 contando anche la Primavera: se è arrivato a questo, è frutto del suo lavoro e della dedizione che mette anche in fase difensiva. La squadra riconosce in lui, come in Kirilov, Cacciamani e tutti gli altri in doppia cifra il lavoro fatto della squadra ed è giusto che lo gratifichino".
Si aspettava di essere così in alto in classifica ad agosto e questa crescita del gruppo?"Io avevo voglia di tornare ad allenare, sono sincero. Per tre anni ho fatto il secondo in Primavera, per me è stata una scuola. Ho ammirato tanto gli allenatori con cui ho lavorato e quelli che abbiamo affrontato. Mi son creato qualcosa di personale, di mio, che sto cercando di trasmettere ai ragazzi. Vedere che questa mia intenzione viene apprezzata e messa in pratica dai ragazzi, giorno dopo giorno vedo tanti miglioramenti. Faccio l'esempio di Grandi che entra e fa gol, non è la prima volta. Vuol dire che anche a chi sta giocando meno in questo momento, sta recependo la mentalità. E' giusto creare questa ossatura per poterla poi portare su in Primavera e vedere il prossimo anno chi ha fatto più passi. Per me in questo momento dico bravi loro a capire, a fare e mettere in pratica".
Con quale obiettivo andate al Viareggio?"Fino ad ora non l'ho mai nominato, non volevo che la voce entrasse negli spogliatoi. Ora ci pensiamo ed è un torneo che ti mette a dura prova. Abbiamo dei giocatori in prestito che ci daranno una mano, dobbiamo valorizzarli e capire se sono idonei per un'eventuale scelta per il prossimo anno. Tanti ragazzi miei un pochino riposeranno. Proviamo a fare le cose bene, mano a mano l'appetito si costruisce. Abbiamo sempre la testa anche al campionato ma sappiamo che valore ha il Viareggio. Io avendolo giocato nelle giovanili del Toro, so bene che valore abbia ed è giusto mantenere i colori italiani in alto, faremo del nostro meglio. Vediamo man mano dove possiamo arrivare e come".
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