Baroni ha già rischiato la panchina. Lei lo conosce bene: si aspettava un avvio diverso del tecnico?"Sì, conosco bene Marco, è stato mio compagno di squadra molti anni fa all'Ancona. Ragazzo serio con la mentalità da allenatore già all'epoca. Si tratta di un allenatore emergente nonostante i tanti anni nel calcio. Negli ultimi campionati ha ottenuto grandi cose. La scelta estiva del Torino è stata giusta".
Questo Toro può supportare e sopportare due punte in campo?"Credo che quando giochi in casa te le puoi permettere. Adams e Simeone lavorano bene per la squadra. Simeone si abbassa anche tanto sulla trequarti a prendere palla, è uno che collabora parecchio. Adams forse un po' meno, però mi sembra abbastanza completo. Poi è chiaro che se rientrerà a pieno regime Zapata bisognerà prendere delle scelte. Avere tre punte di un certo peso non può che essere un vantaggio perché stimolerà tutti a dare il massimo sulla settimana".
Dal mercato estivo il Torino come è uscito?"Qualcosa in più si può sempre fare, soprattutto in una piazza come il Torino. Sono stati persi due pezzi da novanta come Milinkovic-Savic e Ricci. Simeone non è certo un brutto rincalzo, anzi. Anche gli altri si sono inseriti abbastanza bene. Asslani è giovane ma ha già una certa esperienza. Dal mercato il Torino non ha guadagnato e non ha perso, è chiaro che da una squadra come il Torino mi aspetto sempre qualcosa in più".
La contestazione al presidente può incidere sulla squadra o da giocatore si pensa solo al campo?"Avrei ragionato solo al campo. Non fa piacere avere una contestazione in corso, però durante la settimana ti concentri molto solo sul lavoro sul campo e ti isoli dal resto. Quindi, la contestazione al presidente può incidere ma fino a un certo punto".
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