tor interviste Franceschini a TN: “Dellavalle oggi farebbe comodo al Toro di Baroni”

Esclusiva

Franceschini a TN: “Dellavalle oggi farebbe comodo al Toro di Baroni”

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In esclusiva le parole dell'ex difensore granata che analizza i preoccupanti dati del reparto difensivo di Baroni
Andrea Calderoni
Andrea Calderoni Caporedattore centrale 

Ivan Franceschini torna a parlare in esclusiva su Toro News. Tanti i temi affrontati dall'ex difensore granata, attento osservatore del calcio nostrano. Tra questi quelli inerenti al reparto difensivo del Torino di Marco Baroni, il peggiore della Serie A una volta giunti alla seconda sosta per le Nazionali.

Buongiorno Ivan. Come ci si può spiegare questo rendimento difensivo così deficitario?"In primo luogo bisogna dire che il Torino non ha avuto un calendario facile in questo inizio di stagione, il che ha comportato partite difficile e maggiori possibilità di incassare reti. In secondo luogo il dato inerente alla peggior difesa è gonfiato dalle cinque reti prese a San Siro contro l'Inter nella prima giornata di campionato. In terzo luogo quando prendi così tanti gol non è mai colpa soltanto della difesa ma i problemi sono da distribuire su tutto l'equilibrio della squadra. Secondo me, Baroni sta cercando di comprendere quali siano le soluzioni migliori, sta sperimentando". 


Ma bisogna andare avanti a tre o a quattro?"Il Torino per tanti anni è stato abituato a giocare a tre, poi è passato a quattro con Vanoli. Non credo che sia una questione di numeri. I giocatori in difesa sono praticamente gli stessi della scorsa annata. In mediana e in attacco il Torino è ben fornito. Direi che la rosa non è male, è innegabile che bisogna ancora trovare la giusta amalgama ma ci vuole tempo. Parlando della difesa a me personale uno come Maripan piace molto, incarna bene lo spirito del Torino". 

Eppure non faceva parte del primo Torino targato Baroni..."Sì, ho visto che all'inizio non era considerato tra i titolari. Un po' ero rimasto sorpreso, però nello stesso tempo anche le scelte sui singoli fanno parte di un processo di conoscenza che un allenatore fa nell'arco dei primi mesi di una stagione. Niente di nuovo, né passare da tre a quattro e viceversa, né cambiare idea sui singoli in un periodo più o meno lungo. Tra l'altro il Torino ha un allenatore dallo storico importante, un allenatore che ha fatto molto bene anche nel recente passato con l'Hellas e Lazio. Baroni ha tutte le capacità per traghettare in alto il Torino". 

In alto quanto?"Beh, in alto secondo quanto fatto dal Torino negli ultimi anni. Non mi aspetto un Torino in lotta per i primi sette o otto posti della classifica, piuttosto me lo vedo in linea con quello delle ultime stagioni".

Tornando alla difesa il Torino ha perso tanti elementi importanti negli ultimi anni."Sì, direi che il vero rimpianto si chiama Perr Schuurs, uno sul quale si poteva fare tanto affidamento. Non si può dimenticare ovviamente Buongiorno. Ecco a proposito di Buongiorno mi aspettavo un percorso simile al suo da parte di Dellavalle, un difensore che seguo con interesse. Non ho capito fino in fondo la scelta estiva del Torino. Credo che oggi un Dellavalle farebbe comodo alla difesa di Baroni: è vero sarebbe stato una scommessa ma dalle scommesse qualche volta si possono ricavare soddisfazioni. Non conosco naturalmente le dinamiche del mercato, parlo semplicemente di campo e di quello che posso vedere. Dellavalle è un bel difensore per il presente e per il futuro. Squadre come il Torino non possono fare a meno del settore giovanile e dei frutti che arrivano dal settore giovanile. Buongiorno è un perfetto esempio di quello che il Torino dovrebbe fare. Rispetto ai miei tempi i settori giovanili sono cambiati tantissimo: oggi i campionati Primavera 1 e Primavera 2 sono infarciti di stranieri. Se non punti sul settore giovanile l'unica alternativa che resta al Torino è prendere scommesse semi-sconosciute in giro per il mondo e sperare di trovare nuovi Bremer".