00:32 min
toronews interviste Francesco Pratali a TN: “Anjorin? Ne ho parlato con Corsi. Ha un livello europeo”
Esclusiva

Francesco Pratali a TN: “Anjorin? Ne ho parlato con Corsi. Ha un livello europeo”

Andrea Calderoni
Andrea Calderoni Caporedattore centrale 
In esclusiva su Toro News le parole dell'ex difensore granata che ha conosciuto da vicino nell'ultimo anno a Empoli Tino Anjorin

Francesco Pratali ha osservato da vicino Tino Anjorin nell'ultima stagione a Empoli. Toscano di origine, l'ex difensore granata è stato una bandiera dell'Empoli e quando può va al "Castellani" a vedere le partite della squadra azzurra. In esclusiva su TN il "Pampa" Pratali ci racconta le sue impressioni sull'ormai nuovo centrocampista granata e ci racconta anche un simpatico retroscena con il presidente dell'Empoli Corsi.

Buongiorno Francesco. A Empoli ha potuto osservare da vicino Anjorin: che giocatore bisogna aspettarsi?"Anjorin è un centrocampista che per spessore può fare le coppe europee: lo affermo oggi e vedremo se sarò smentito in futuro. Rimpiazzerà nel migliore dei modi Ricci, ne sono abbastanza sicuro. Hanno caratteristiche differenti, però Anjorin non è da meno di Ricci". 

Come lo descriverebbe?"Si tratta di una classica mezz'ala, ottima forza fisica, gran tiro dalla distanza e una buona tecnica. Secondo me, può giocare sia in un centrocampo a tre sia in un centrocampo a due". 

Una delle note liete della stagione culminata con la retrocessione per l'Empoli?"Sì, è stato certamente fondamentale nella prima parte della stagione. L'Empoli ha pagato oltremodo il suo infortunio e quello di altre pedine importanti del proprio scacchiere. Non è quindi un caso che senza Anjorin l'Empoli sia andato in grossa difficoltà. Con lui in campo l'Empoli aveva una media punti da salvezza tranquilla, poi c'è stato un tracollo". 


Il presidente dell'Empoli Corsi ha detto che era impossibile trattenere Anjorin, in effetti per quanto detto finora in Serie B sarebbe stato alquanto sacrificato..."Con il presidente Corsi ho dialogato a lungo di Anjorin. Premetto che Corsi è un fine conoscitore della materia calcistica. Eravamo in un contesto extracalcio, io ero stato al Castellani a vedere l'Empoli qualche settimana prima e ho intavolato con Corsi il discorso Anjorin sottolineando che mi aveva colpito in positivo. Lo stesso Corsi mi ha evidenziato che già a novembre-dicembre alcune società che partecipavano alla Champions League si erano interessate a lui. Corsi in quel caso si sbilanciò e disse che Anjorin era proprio da Champions League. Purtroppo l'infortunio occorso al ragazzo nella seconda metà della scorsa stagione l'ha un po' limitato nella sua crescita. Detto tutto questo ritengo il colpo del Torino di ottimo livello". 

Le piace la scelta di Marco Baroni? "Si riparte da zero. A dispetto di possibili moduli simili, il modo di giocare di Baroni è completamente diverso da quello di Vanoli. Devo dire che, per me, dall'esterno, Vanoli avrebbe meritato la conferma. Il Torino ha bisogno di un progetto tecnico, una squadra da affidare a un allenatore da valutare nell'arco di un paio di stagioni. Ripartire sempre da capo non è affatto agevole e anzi lo trovo nocivo, soprattutto se come vuole fare il Torino si cerca di puntare su ragazzi giovani e di prospettiva. Io sono fuori da tutto, quindi non so le dinamiche e non so perché Cairo abbia deciso di salutare Vanoli".