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tor interviste Franco Semioli a TN: “Scudetto Under-18? Indice di buona organizzazione”

Esclusiva

Franco Semioli a TN: “Scudetto Under-18? Indice di buona organizzazione”

Franco Semioli a TN: “Scudetto Under-18? Indice di buona organizzazione” - immagine 1
In esclusiva le parole dell'ex centrocampista e allenatore delle Under granata nel giorno del suo 45esimo compleanno
Andrea Calderoni
Andrea Calderoni Caporedattore centrale 

Spegne oggi, venerdì 20 giugno, 45 candeline Franco Semioli. Partito dal settore giovanile del Toro, è arrivato a superare le 200 presenze in Serie A e poi al Torino è tornato in qualità di allenatore delle formazioni Under-16, Under-17 e Under-18 (ultimo incarico nel 2020/2021, poi il passaggio al Novara). I colori granata hanno certamente contraddistinto la carriera professionale di Semioli, ex centrocampista di fantasia, oggi apprezzato allenatore nei settori giovanili.

Buongiorno Franco. Innanzitutto tanti auguri. Cos'è stato il Toro in questi 45 anni?"Posso affermare senza problemi che il Toro è stato tutto il mio percorso di vita. Arrivo a 45 anni con il Toro che ha riguardato oltre un quarto della mia esistenza sportiva e non. Dieci anni di settore giovanile, l'esordio in Serie B, l'esordio in Serie A, poi le esperienze da allenatore nelle squadre dell'Under-16, dell'Under-17 e dell'Under-18. Ho avuto la fortuna di poter sperimentare diverse fasi della carriera con la casacca del Toro addosso. Un privilegio che in pochi possono vantare". 

Tra l'altro qualche giorno fa il Torino Under-18 si è cucito al petto lo Scudetto. Per una società uno Scudetto giovanile cosa può rappresentare?"Una soddisfazione enorme, segno che si è lavorato in un certo modo, segno che quello che si sta seminando è buono. Alcuni ragazzi che oggi hanno vinto lo Scudetto con l'Under-18, li ho potuti conoscere negli anni scorsi. Devo dire che indirettamente mi godo questo grande risultato. Vincere non è mai semplice, nemmeno a livello giovanile. Dunque, la vittoria dell'Under-18 indica che c'è del buono nell'organizzazione". 

Franco Semioli a TN: “Scudetto Under-18? Indice di buona organizzazione”- immagine 2

Come giudica i suoi anni da allenatore delle giovanili granata?"Sono stati anni molto proficui nei quali ho imparato tanto. Devo dire che quando alleni una squadra giovanile penso sempre a un aspetto: devo dare tutto durante la stagione perché non so se poi ritroverò gli stessi ragazzi l'anno successivo. Il nostro è un compito morale, bisogna trasmettere tutto quello che si sa nel minor tempo possibile al fine di arricchire quanto più si riesce questi ragazzi. Devo dire che poter far un tratto di percorso con loro nel contesto del Torino è ancor più interessante, ancor più stimolante perché si percepisce una passione differente". 

E dalla Prima Squadra del Torino cosa si aspetta per il futuro?"Il Torino naviga ormai da tempo a metà classifica, non dico nulla di diverso da quanto si può leggere dalle classifiche di Serie A degli ultimi anni. L'ambizione potrebbe essere quella di alzare l'asticella. Non è facile, però lottare per l'Europa sarebbe il giusto target per il Torino". 

Però, numeri alla mano la distanza dalla zona europea non è poca..."Sì, in effetti il gap da colmare non è poco e l'unico modo per colmarlo è attraverso investimenti mirati, seri e fortunati. Però, ogni tanto se si vuole uscire dall'impasse bisogna fare qualche pazzia. Ecco penso che giunti a questo punto della storia recente del Torino è il momento di qualche pazzia in grado di rompere l'equilibrio, altrimenti si proseguirà sulla medesima via degli ultimi anni". 

Per il suo futuro ci sono novità? "Per ora è un periodo di grandi chiacchiarate, non c'è ancora nulla di ufficiale. Sono attratto da progetti in cui si può ragionare e si può riflettere sui giovani. Alcuni interessamenti ci sono stati, vedremo a cosa porteranno". 

 

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